CAPITOLO QUINTO. — LA NUOVA LETTERA! IRA, ECC. 317
per vendicare la morte di re Trojano suo padre, ucciso appunto in Francia da Orlando sedie:- anni innanzi. Il partito era già preso in seno al consiglio dei re adunati da Agramante, quando il vecchio re dei Garamanti, che sapeva di negromanzia, sorge ad assicurare che la progettata impresa non può aver luogo senza il concorso di Iiuggeri, figlio di Gallicella, sorella del defunto re Trojano. Or Ruggeri ò ritenuto sulla montagna Carena dal mago Aitante, che lo ha cresciuto, nutrendolo di midollo e di nervi di leone; e la detta montagna non si può trovare senza l'anello d'Angelica. D'aver questo anello s'incarica il nano Brunello, il qual, messosi all' mpresa, presto torna portando, non solo il fatale anello, ma anche il cavallo di Sacripante, la spada di Marfisa, il corno e la spada d'Orlando, tutte cose destramente da lui rubate ai relativi loro possessori. Il monte Carena è trovato, e mercé un opportuno stratagemma di Brunello, Iiuggeri vien sottratto alla cura di Atlante. Questi nel separarsi dal suo alunno, gli predice le vittorie che lo aspettano in Francia, la sua conversione al Cristianesimo, la sua morte pei tradimenti della casa di Maganza, e la massima gloria de'suoi discendenti, che sono i Signori di casa d'Este (1).
Mentre si attendeva a rintracciar Ruggeri, Rodomonte, impaziente d'indugio, s'era messo in mare, e dopo una tempesta era sbarcato in Provenza.
Nello stesso tempo, Marsilio, re di Spagna, per suggestione del traditore Gano di Maganza, assaltava la Francia dai Pirenei. Carlo Magno si difende, e manda messaggi 111 cerca di Orlando, di Rinaldo e degli altri assenti suoi Paladini. I due cugini ritornano, ma mentre Rinaldo, ubbidiente al cenno di Carlo, corre a difendere le minacciate frontiere di Francia, Orlando torna presso Angelica di nuovo assediata in Albracca, ma questa volta per opera di Marfisa. — Angelica, saputo che Rinaldo trovasi in Francia, persuade Orlando ad abbandonare Albracca, la qual presto dovrà arrendersi per fame, e ad accompagnar lei in Francia. Il buon Orlando acconsente, e tutti e due si mettono in cammino. Giunti alla Selva Ardenna, Angelica beve alla fontana dell'odio, e subito Rinaldo le esce dal cuore. Pochi giorni prima Rinaldo, trovandosi presso la fontana dell'amore per combattere con Rodomonte, aveva bevuto di quell'acqua ed era diventato furente d'amore per Angelica. Ora il caso si dà che egli s'incontri nella donzella accompagnata da Orlando. I due cugini vengono alle arni' ; Angelica, spaventata, fugge. Carlo Magno, conosciuta la cosa, v ene a por fine al duello, affidando Angelica alle cure del vecchio Namo di Baviera, e facendo intendere ai due amanti che darà la donna a quegli fra loro due che meglio combatterà contro i Saracini (2).
La Francia corre grave pericolo. Agramante la invade da una parte; Mandri-cardo, figlio di Agricane l'assalta da un'altra per vendicar la morte del padre suo, e intanto anche Gradasso muove contro Carlo per aver Bajardo e Durindana. Sotto Parigi ha luogo una grande battaglia perduta dai Cristiani perchè Orlando si tiene in disparte allo scopo di costringer Cario ad aver bisogno di lui, e per tal guisa ottenere Angelica: egli cade poi in un castello incantato. Rinaldo combatte con Ferraguto, poi con Ruggeri, e finalmente obbligato a correr dietro a Bajardo, entra in un bosco dove si smarrisce. L'intrepida Bradamante, sorella di Rinaldo, combatte coi più valenti cavalieri Saracini e con Rodomonte stesso, brutalmente formidabile per la sua forza. Trovasi dipoi con Ruggeri, e udito il racconto che questi senza conoscerla, le fa della sua origine (la genealogia di Ruggeri risale fino ad Ettore di Priamo) e delle sue vicende, s'innamora di lui. Alla sua volta Ruggeri s'innamora di Bradamante, dopo che questa gli ha palesato il suo nome, il suo sesso, e che levatosi l'elmo di testa gli ha mostrato il bellissimo viso. Una banda di Saracini sorprende i duo giovani, e li obbliga a separarsi. Bradamante nella mischia rimali ferita alla testa. Insegue ella i suoi feritori, ma giunta in un bosco e sorpresa dalla notte, è costretta a ricoverarsi presso un eremita. Questi
(1) Lib. II. C. 31.
(2) Lib. II. C. 21.