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IL RISORGIMENTO.
attestano i poemi franco-italiani pubblicati dal Prof. Mussafia di Vienna. Le tradizioni della Famiglia d'Este e della nobiltà che la circondava, tradizioni che risalivano ai tempi eroici del Medio Evo, avevano contribuito a mantenere in onore i romanzi delia Cavalleria. Le feste, le cavalcate, i tornei, frequentissimi in Ferrara, richiamavano costantemente all' immaginazione delle Dame e dei Gentiluomini della Corte le prodezze e lo cortesie degli antichi cavalieri narrate nei romanzi popolari. Intanto però lo spirito della moderna socievolezza penetrava nel vecchio mondo della leggenda feudale, ne trasmutava le sembianze e faceva luogo alla formazione d'un nuovo ideale cavalleresco che trovò presto il suo poeta in Matteo Bojardo.
Matteo Maria Bojardo nasceva verso il 1434 in Scandiano, piccolo castello, poco discosto da Reggio, che la sua famiglia teneva già da molt'anni in feudo dai Signori Estensi (1). Suo padre chiamavasi Giovanni, e sua madre era Lucia Strozzi, sorella del poeta Tito Vespasiano,
Scarse notizie abbiamo sulla sua giovinezza e siili educazione da lui ricevuta, Certamente dal natio castello di Scandiano egli passò prestissimo a Ferrara e seguì nell'Università gli studi della giurisprudenza, della filosofia e delle lettere , ascoltandovi probabUmente le lezioni di Guarino veronese Erano i tempi del Marchese Lionello, e 1 g'ovinetto cresceva fra l'ardore di studi e l'entusiasmo degli eruditi per l'antichità suscitato e mantenuto vivo da quell'illustre alunno del Guarino. Gli autori greci e latini, il Petrarca, Dante fors'anco, formarono l'oggetto delle sue predilette occupazioni, e pieno d'ammiraz'one per la sapienza e bellezza trovata in essi, copainciò forse fin d'allora a concepire per lo studio delle leggi quel disprezzo, che manifestò più tardi e quand' era uomo già maturo. 11 poeta modaiiese Bartolomeo Paganelli Pugnani, in un suo poema latino De imperio Cupidinis stampato in Modena 1492, parlando del Bojardo suo amico che era allora governatore di Reggio, dice: Altri studino le leggi; egli si diletta de> teneri poeti e nulla stima ì copiosi volumi di Bartolo per un quattrino darebbe cento Baldi (.2). Invece dei magni volumi, di questi giurisprudenti, i*fci di scolastiche sottigi'ezze, pieni d'un vano e capzioso formalismo, .1 giovane Boiardo cercava nei classi, la piana e grande e bella sapienza degli antcln, e curioso del passato ne interrogava gli avanzi e ne racco glieva le tradizioni dalla bocca dei vecchi. Il Prampoliiu in una cronaca manoscritta racconta che il Bojardo, in sua gioventù, dimorando in Scandiano, recavasi di frequente ad interrogare intorno ai passati avvenimanti 1 vecchi del feudo, e generosamente li regalava ; ond'era nato fra quella gente il proverbio : Iddio ti mandi a casa i Bojardi. Più tardi poi, mentre governava Reggic in nome del Duca, sapendo che nelle guerre passate gii abitanti soleano chiudere nei muri le uose più care, aveva ordinato che al guasto d'antichi edifiz dovessero intervenire deputati dei-Governo (3).
Il Bojardo poteva avere circa sedici ann; quando Borso successe a Lionello. Noi possiamo facilmente figurarci l'efficacia che esercitarono suH';mmaginaz;one del futuro cantore d'Orlando le gentilezze e le magnificenze della Corte del nuovo Signore. In questa medesima Corte egli visse poi per molt'anni, e per la sua nobile nascita, per il suo ingegno, per la sua coltura, pei suoi modi signorili ed affabili, per la sua cavalleresca devozione al Principe, forse assai per tempo godette il favore e la stima di Borso, ed ebbe da lui onorevoli incarichi. Certo è almeno che nel 14G9 egli fu tra i nobili che accompagnarono l'imperator Federico III a Ferrara, e che nel
(lj Tiraboschi, Stor. della Lett. ital. — G. B. Venturi nella Prefazione alle Poesie di Matteo Maria Bojardo, Modena 1820. — Antonio Panizzi, Life of Bojardo, promessa alla edizione dell' Orlando innamorato, Londra 1830. — Il Barotti nelle sue Memorie istoriche di letterati ferraresi sostiene che il Bojardo nacaue in Ferrara. Ci si permetta di passar sopra a questa quistione secondaria affatto di storia esterna.
(2) Venturi, op. cit.
(3) Venturi, op. cit.