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Storia Letteraria d'Italia
Il Risorgimento
Giosia Invernizzi
Francesco Vallardi Milano, 1878, pagine 368

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a cura di Federico Adamoli

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   IL RISOiìGIMENTO.
   ne' suoi sermoni sulla dottrina cristiana. Una volta, proludendo nello Studio fiorentino ad alcune interpretazioni dei libri di morale di Aristotile, egli delineava uu quadro delle cognizioni del suo tempo, quadro che è, nell' epoca moderna, il primo tentativo d'una classificazione delle cognizioni umane e che reca molte trac,eie dei rivolgimenti intellettuali, a cui abbiamo poc'anzi accennato.
   Tre sono, dice il Poliziano (1), i generi di dottrina: l'ispirato, il trovato (inveri-tumj e il misto. Al primo genere appartiene la Teologia, anzi la Teologia nostra; al secondo la Filosofìa, madre delle arti; e al terzo la Divinazione. La Teologia studia la Divinità; come in lei sia ogni cosa, come ogni cosa da lei nuova e a lei ritorni. Il suo organo è doppio: antico e nuovo, e tanto l'uno che l'altro dividesi in quei libri legali, storici, morali e profetici, che si chiamano Canonici.
   La Filosofia, mater artium, si divide in speculativa, attuale e razionale. La speculativa considera le cose o congregate nella materia, o da questa totalmente disgiunte, o astratte mediante l'operazione dell'intelletto; e di queste studia la sostanza o gi; accidenti, e ancora di quest'ultimi le~ parti e le qualità, quelle se in numero assoluto o relativo queste se transitorie o permanenti. Dalla filosofìa speculativa germogliano: la filosofìa naturale, la filosofìa prima, poi le dottrine che trattano dell'anima, le matematiche (aritmetica, musica, geometria sferica) colle discipline che l'accompagnano, cioè il calcolo (calculatoria), la geodesia, la canonica, l'astrologia, l'ottica e la meccanica. — La filosofìa attuale riguarda i costumi degl' individui, della famiglia e della città; epperò da essa nascono la scienza morale, la famigliare, (dispensativam) e la civile. — La filosofia, razionale o indica, o narra, o dimostra, o persuade o diletta; quindi originano da lei: la grammatica, la storia, la dialettica, la rettòrica e la poetica.
   La Filosofiia naturale, prima specie speculativa, versa o intorno a ciò che si trova nelle cose o intorno a ciò che sembra trovarvisi e non vi si trova, come il vacuo e l'infinito. Vi si trovano, poi, i principi, o ciò che è congiunto ai principi, o ciò che nasce dai principi. I principi sono cause o concause ; le cause sono efficienti o final , le concause formali o materiali. Platone alle cause aggiunse l'esemplare, alle concause la doverosa (offtcialem), norma del bene. Congiunti ai principi sono : il moto, il luogo, il tempo, il continuo. Nati dai principi sono : il semplice o il composto ; il semplice è eterno, o corruttibile; i composti sono perfetti od imperfetti. I perfetti sono: inanimati, come i metalli, o animati, come i vegetali, gli esseri sensitivi (sensibilia) e i mediani tra questa ultimi due. I vegetali sono le piante (ìierbce, fructices, ar-bores) ; i sensibili sono o animali razionali (uomo), o animali irrazionali (bruto): mediani, poi, sono i zoofiti. ¦— Alunna della filosofia naturale è la Medicina, divisa in teorica (fisiologia, etiologia, simiotica) e pratica (igiene, terapeutica colle sue suddivisioni in dietetica, farmaceutica, e chirurgica). Appresso ai medici vengono i veterinari chiamati dai Greci lppiatri.
   La Filosofìa prima versa intorno a Dio, alla mente divisa dal corpo e a quei molteplici principi di tutte le dottrine, che si chiamano assiomi.
   La disciplina intorno all'anima riconosce che l'anima possiede tre forze: la vegetativa, contenuta nell'alimentare, accrescere e generare; la sensitiva, contenuta no. cinque sensi, ne,l senso comune, nella fantasia e nella msmoria; la raz'onaie, contenuta in ciò che richiama la mente (mens) e in ciò che si chiama la potenza (potestate). Della forza razionale son parti: 1' opinione e la dianoea, quee nescio an recte cogitationis vocabulo exprimatur. Il desiderio (expetitio), poi, se trovasi nella ragione è volontà, se nei sensi iracondia o libidine.
   L'Aritmetica tratta del numero considerato separatamente o in relazione con un altro numero. — La Musica è naturale od artificiale: la naturale è umana e mondana, l'artificiale è armonica, ritmica o metrica. A questa divisione generale tengono dietro molte altre suddivisioni, in cui il Poliziano addotta la terminologia degli, antichi greci, spiegando le rispettive idee musicali significate da ciascun termine.
   (1) Panepistemon, in .big. Politiani op. tom. Ili Lagduni, apud Seb. Gryphium, 1540.