CAI'ITOLO QUARTO. — RINNOVAMENTO DELLA LINGUA, ECC. S-81
Il qual tu vedi già canuto e bianco, Mentre che la ragion meco non erra.....
Io ho per la tua fede combattuto .... Io non posso oramai questa fatica; Però l'arme ti rendo, eh'è dovuto; E tu perdona a questa chioma antica: . . .
Alda la bella mia ti raccomando,
La qual presto per me fia in veste bruna; Che s'altro sposo mai torrà che Orlando, Fia maritata con miglior fortuna: E poi che molte cose ti domando, Signor, se vuoi ch'i' ne chiegga ancor una Ricordati del tuo buon Carlo vecchio, E di questi tuoi servi in ch'io mi specchio.
In questo dire l'angelo Gabriele scende dal cielo a confortare le ultime ore d'Orlando. Tu, dice l'angelo al morente, salirai al paradiso, dove già si trovano l'anime dei cavalieri caduti in battaglia, dove il tu:> Morgante ti terrà compagnia e dove verranno anche Carlo e Alda, che
serverà la veste oscura e '1 velo Infin che a te si rimariti in cielo.
Il celeste messaggiero parte; Orlando abbraccia piangendo Rinaldo, Turpino, Ricciardetto e tutti quelli che lo circondano, poi conficca in terra durindana a mo' di croce e continua sommessamente a pregare.
Così tutto serafico al ciel fisso, Una cosa parea trasfigurata, E che parlasse col suo crocifisso. 0 dolce fine, o anima ben nata! 0 santo vecchio, o ben nel mondo visso ! E finalmente la testa inclinata Prese la terra come gli fu detto, E l'anima spirò dal casto petto.
11 cielo s'apre con gran tuono, s'ode un coro d'angeli Cantare solennemente: In costili Israel de sEgyplo, poi quel santo nimbo a poco a poco scopre tanti lumi e tante fiammelle
Che tutto l'aer parea di foco E sempre raggi cadeau da le stelle.
Turpino e gli altri cavalieri, accesi tutto del foco dello eterno amore, stanno estatici a contemplar l'anima d'Orlando che vien portata in cielo (1).
Questa scena è seria e solenne, ma non è nè serio nè solenne il miracolo che le tieu subito dietro. L'anima d'Orlando apparisce in forma d'una bianca colomba, che si posa sulle spalle di Turpino e gli entra in bocca con tutte le penne: non è questa la caricatura del miracolo ?
I> miracoli ne occorrono spesso nel Morgante, ma son tutti rappresentati colla stessa equivoca serietà di quella dell' anima d'Orlando trasformata in colomba. Quanto, poi, alla loro efficacia sulla conversione degli infedeli al cristianesimo, essi vanno a paro cogli effetti dell' arti magiche, come vedesi nel canto X, là dove il
(l) C. XXVII. st. 116 e segg.