CAPITOLO QUARTO. — RINNOVAMENTO DELLA LINGUA, ECC. Intanto arriva Tirsi, il quale dice d'aver visto
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Una gentil donzella Che va cogliendo fiori intorno al monte, I' non credo che Vener sia più bella, Più dolce in atto o più superba in fronte; Di neve e rose ha il volto, e d'or la testa, Tutta soletta e sotto bianca vesta.
La donzella veduta da Tirsi ò Euridice, la Ninfa che non risponde all'amore d'Aristeo, perche è innamorata d'Orfeo. Euridice fugge, Aristeo la insegue, cantando una canzone che termina colla strofa seguente:
Poi che '1 pregar non vale E tu via ti dilegui, E1 convien ch'io ti segui. Porgimi, Amor, porgimi or le tue ale.
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Mentre Aristeo ed Euridice si tolgono alla vista degli spettatori, ecco Orfeo scendere dal monte, cantando sulla lira versi latini in lode del Cardinal Gonzaga. Sono magnifiche strofe saffiche, di cui ecco le prime due:
0 meos longum modulata lusus, Quos Amor primam docuit inventavi Flecte mmc mecum numeros, novumque
Die, lyra, carmen. Non quod hirsutus agat huc Leones, Secl quod et frontem domini serenet, Et levet euras, penitusque doctas
Mulceat aures.
Cessato il canto, un pastore racconta ad Orfeo come Euridice, fuggendo dall' innamorato pastore, fosse morsa da un serpe e morta giacesse, distesa
Come bianco ligustro o fior di spino,
Orfeo lamenta la propria sventura:
Dunque piangiamo, o sconsolata lira, Chè più non ti convien l'usato canto.
Ma e' sa che il suo canto ha onnipotente virtù, e però pensa :
Andar convienmi alle tartaree porte E provar se laggiù mercè s'impetra. Forse che svolgerem la dura sorte Co' lagrimosi versi, o dolce cetra ; Forse che diverrà pietosa Morte: Chò già cantando abbiam mosso una pietra. La cervia e '1 tigre insieme abbiamo accolti, E tirate le selve e'fiumi svolti.
Cantando, giunge alle porte d'Inferno, e prega Plutone a rendergli Euridice. Al suo canto cessa lo strepito infernale. La ruota d'Issione si fissa; Sisifo s'asside sopra il suo masso; l'acqua di Tantalo non s'arretra più; Cerbero sta colle sue tre bocche intente, e le furie si acquetano. Impietositi dal canto, i Numi infernali ren-