CAI'ITOLO QUARTO. — RINNOVAMENTO DELLA LINGUA, ECC. S-81
Nel bel mezzo della festa, ecco Gallicano, generale dell'Imperatore, tornar vittorioso dalla Persia, e chiedere in premio di sue fatiche la mano ,i Costanza. Costantino, benché messo in serio imbarazzo da una sinule domanda, non osa nulla rifiutare al vittorioso generale; tuttavia prima di risolvere vuol far di ciò parola alla figlia. Costanza, informata della domanda di Gallicano, 'ndovnia la pena del padre, perchè, ella gli dice, vedo bene che
Se dài a Gallican quel c'ha presunto
Offendi te e me; e s'io noi piglio
Per mio marito, il regno è in gran periglio.
Tuttavia c'è un partito che può salvare ogni cosa, e Costanza lo consiglia al padre cosi:
Quando '1 partito d'ogni parte punga, Ne sia la cosa ben sicura e netta Io ho sentito dir ch'el savio allunga, E dà buone parole e tempo aspetta. Benché'1 mio ingegno molto in su non giunga, Padre, io direi, che tu me gli prometta; D'assicurarlo ben fa ogni pruova, E poi lo manda in questa impresa nuova.
Tu gl puoi dir quant'è pericolosa La guerra in Dacia; e che ogni suo desìo Vuoi fare; e perchè creda non lo inganni Per sicurtà dà Paulo e Giovanni.
Questi statichi messi, acciocché intenda Ch'io sarò donna sua dappoi ch'ei vuole, E d'altra parte indietro lui ti renda Attica, Artemia sue care figliuole.
Costantino accetta il partito; Gallicano parte per la guerra di Dacia con Giovanni e Paolo, favoriti dell'Imperatore; Attica ed Artemia rimangono con Costanza, e son da questa indotte a votarsi a Dio.
Ecco intanto l'esercito imperiale accampato in Dacia. Gallicano arr .ìga i soldati e affrontasi coi nemici, ma gli è rotto tutto l'esercito e rimane solo con Giovanni e Paolo, i quali l'assicurano della rivincita pur ch'ei consenta a convertirsi alla fede cristiana. Gallicano consente, ed ecco subito apparirgli un'armata di celesti guerrieri ed un angelo che gli consegna la Croce per stendardo e lo accerta deìla vittoria. Gallicano arringa la celeste armata come un capitano del secolo XV avrebbe arringato i suoi soldati:
0 gente ferocissime e gagliarde, Presto mettiamo alla città l'assedio; Presto portate sien qui le bombarde, ... Passavolante, archibusi e spingarde ....
Fate i graticci, e i ripari ordinate Per le bombarde, e i ponti sien ben forti; I bombardier securi conservate, Che dalle artiglierie non vi sien morti.
Subito fate il consueto bando, ... Chi sarà '1 primo alle mura a montare Mille ducati per premio gli mando; Cinquecento, e poi cento, all'altra coppia ; E la condotta a tutti si raddoppi a.