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Storia Letteraria d'Italia
I primi due secoli
Adolfo Bartoli
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 552

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   382 capitolo quattordicesimo.
   Arrivati davanti all'angelo, questi
   Con lieta voce disse: Intrate quinci Ad un scaleo vie raen che gli altri eretto.
   Camminando, Dante ha tre visioni, come esempi di mansuetudine, virtù contraria all'ira, che è il peccato del terzo balzo. Le visioni sono della Vergine Maria che trova il figlio nel tempio; della moglie di Pisistrato che chiede al manto:
   Vendica te di quelle braccia ardite Clf abbracciar nostra figlia.....
   Alla quale egli, benigno e mite, risponde:
   Che farem noi a chi mal ne desira, Se quei che ci ama è per noi condannato ?
   La terza visione è quella di santo Stefano, che mentre lo martirizzavano, pregava Dio
   Che perdonasse a'suoi persecutori, Con quell'aspetto che pietà disserra.
   Seguitando il loro cammino i due poeti,
   . . . ecco a poco a poco un fummo farsi Verso di noi, come la notte oscuro, Nè da quello era luogo da cansarsi : Questo ne tolse gli occhi e l'aèr puro.
   In mezzo a quel fumo (Canto sedicesimo) proseguono il viaggio; Dante non pu tenere gli occhi aperti:
   Onde la scorta mia saputa e fida Mi s'accostò e l'omero m'offerse.
   Egli sente voci che pregano pace e misericordia :
   Pure Agnus Dei eran le loro esordia: Una parola in tutte era ed un modo, Si che parea tra esse ogni concordia.
   Domanda a Virgilio :
   Quei sono spirti, maestro, ch'i'odo? Diss'io. Ed egli a me: tu vero apprendi, Ei d'iracondia van solvendo '1 nodo.
   Chi sei? domanda a Dante uno spirito. Questi risponde eh'è un uomo vivo, e lo prega :
   Non mi celar chi fosti anzi la morte.
   E quegli:
   Lombardo fui, e fui chiamato Marco: Del mondo seppi, e quel valore amai, Al quale ha or ciascun disteso l'arco.
   Il poeta interroga Marco Lombardo se della corruzione del mondo sieno cag one gli influssi delle stelle o la umana libertà; e questi dopo un lungo ragionamento filosofico finisce dicendo :