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Storia Letteraria d'Italia
I primi due secoli
Adolfo Bartoli
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 552

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   128 CAPITOLO QUARTO.
   troveremo uno di questi canti, non potrà essere per certo il primo momento di una letteratura, ma anzi già come il resultato e forse l'epilogo di un periodo precedente. Nella stessa maniera che una lingua nuova non si forma in un giorno, ma è il resultato di impercettibili e continue trasformazioni secolari, e cosi una letteratura ha il suo periodo di elaborazione segreta, nel quale ciò che si produce, muore per i posteri, come il canto dell'uccello che si disperde per l'aere. Appena qualche avanzo paleontologico, qualche suono che conservarono le selve ed i monti, giunge fino a noi, ma traverso alle mille trasformazioni dei tempi e dei luoghi. Oggi la merÀe umana, indagatrice sempre più curiosa, cerca di penetrare anche quel misterioso passato, per raccogliere « l'ultimo eco della gioventù di una schiatta » (1). E quando anche l'Italia avrà una compiuta raccolta critica e comparata dei suoi canti popolari, grandemente se ne vantaggerà la storia della letteratura (2). Per ora questo lavoro di sintesi non ci sembra ancora possibile.
   Uno dei canti più antichi dell'arte popolare, nella letteratura ilei mezzogiorno, d'Italia, è quello di Ciullo d'Alcamo. A nessuno è ignoto quanto si sia disputato intorno all'età di questa poesia; ed anch'oggi si scrivono dissertazioni per ricondurla al secolo XII. Esaminiamone l'argomento e la forma, e con ciò ne verrà fatto di rispondere ai sostenitori di questa opinione.
   È un contrasto tra un uomo che chiede e una donna che prima ricusa, e finalmente acconsente ; tema comune, al quale però la fantasia meridionale del poeta ha saputo dare colorito, movimento, vita, passione. Di simili contrasti amorosi non mancano esempi nella poesia provenzale: noi già vedemmo quello di Alberto Mala-spina, che chiede anch'esso di avere in sua balia una donna che ama (3); ed un altro se ne ha di Aimeric de Peguilain, dove al dialogo vivace tra la donna e l'amante, seguita un altro dialogo tra l'amante ed amore (4). Le stesse Pastorelle sono in ultima analisi tenui contrasti d'amore. Nella letteratura italiana del duecento abbiamo l'elegante contrasto di Ciacco dell'Anguillara (5), e il dialogo, sebbene molto diverso, di Mazzeo Riccio (6). Ciacco fa tenzonare tra loro per cagione di amore anche una madre e una figliuola; ed un altro componimento del genere stesso ritrovasi n una poesia che sembra appartenere all'Alta Italia, liberissima ne' concetti e schiettamente popolare, che sarà pubblicata dal professore Carducci ; il quale darà anche un contrasto tra 1' amante e la donna, del secolo XIV o dei primi del XV, che nel codice onde fu tolto ha il titolo di Ciciliana (7). E questo titolo invero a noi dice molto: dice che questa è poesia venuta di Sicilia, tanto più che vi troviamo ricordati Trapani, Palermo e Messina; e dice ancora che codesto era considerato come genere specialmente siciliano, là probabilmente importato dai provenzali. Buonvicino frate, faceva disputare i santi col diavolo, il corpo coll'anima e via di-
   (1) D'Ancona, Poes. pop. fiorent., nella Rivista Contemp., 1862.
   (2) Confidiamo che ciò si farà dai professori Comparetti e D' Ancona nella raccolta promessa, e di cui già si pubblicò il primo volume, che contiene i Canti Monferrini, editi dal signor Ferraro. — Vogliamo ricordare ancora i due recenti volumi del signor P'tré L'operosità in questo ramo importante della letteratura sembra ridestarsi, ed è a sperare che presto il Caselli, il Nigra, il Wolf e gli altri avranno dotti e coscenziosi oontinuator
   (3) Vedi indietro a pagg. 52, 53, 54.
   (4) Cf. Fauriel, Hist. de la Poes. Provenz., II, 70.
   (5) Cf. Trucchi, Poes. inedite di dugento autori, I, 69.
   (6) Nannucci, Man. del primo sec. della Letter., I, 126.
   (7) Nella Raccolta che uscirà in luce a Pisa, dalla tip. Nistri, in un volume della Collezione di antiche scritture italiane inedite o rare. — Il Professore Carducci, accondi scendendo alla nostra domanda, ha avuta la gentilezza di comunicarci i fogli già tirati del suo volume ; del ohe noi lo ringraziamo vivamente.