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Storia Letteraria d'Italia
I primi due secoli
Adolfo Bartoli
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 552

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   J()8
   CAPITOLO SECONDO.
   È agevole immaginare, come osserva il signor Galvani, quanto rumore dovesse levare questa poesia, dove tante donne erano nominate d'Italia e di Provenza; e come tutti avessero a desiderar di sapere chi fosse questo HeI cavaliere, amore del poeta, che venuto a guerra di bellezza e di pregio con quanto eravi allora di pregiato e di avvenente, avea vinta la pugna, e per sè tenuto il flore della vittoria (1). E sembra ne nascessero, scoperto il mistero, giudizi malevoli alla fama della donna, la quale tentò ritrarsi dall'amore del suo poeta. Li ricongiunse però Bonifazio, per non essere privato della gioja e de' canti del trovatore, ed è pittura de' tempi bellissima il racconto di quel fatto.
   Bandivasi frattanto la Crociata da Innocenzo III; e morto il Conte di Sciampagna che doveva esserne capo, i baroni di Francia scelsero in luogo di esso, il Marchese di Monferrato. Poteva forse non seguirlo, Rambaldo'? Non seguire il protettore, l'amico, il fratello col quale già aveva scambiate le armi, col quale aveva diviso gioje, follie, pericoli? Poteva un cavaliere non imbrandire la spada per il Santo Sepolcro!
   Nostre senher nos mand e ns ditz a toz Qu'anem cobrar lo sepulcr' e la crotz....
   Il pensiero di Beatrice però gli martella il cuore, ed è quasi sul punto per essa di rimanere, tanto il dolore di abbandonarla è terribile:
   Bels Cavaliers......
   No sai si m lais per vos o m lev la crotz; Ni sai cum m' an, ni non sai com remanha.
   Finalmente egli leva la croce, e parte; assiste ai fatti di guerra, vede il suo marchese divenuto imperatore, e ne riceve doni larghissimi che ne fanno di un povero trovatore, un barone potente. In mezzo però alle nuove ed insperate fortune, il suo cuore vola sempre a Beatrice; da che gli è fallita la gio.ja d'amore, tutto il mondo gli pare un deserto; egli si teneva più ricco quando era amato da lei, che ora che possiede gran terra e grande avere:
   E vane sercan ab rics arneys Guerras e coytas e torneys, Don sui conquerenz, enrequitz; E pus joys d' amor m' es falhitz Totz lo mons me par sol uns ortz, E mons chans no m'es mais conortz...
   Nè Rambaldo sapeva allora che gli sarebbe giunta tra non molto la notizia della morte di Beatrice; non sapeva che avrebbe anche perduto l'amico e il fratello, e che sarebbe anch'egli caduto insieme a Bonifazio (1207), offrendo cosila propria vita all'uomo che tanto lo aveva beneficato ed amato.
   Importantissime per la vita del trovatore e del principe sono le Epistole da quello direttegli, dove si narra dei benefizi da lui ricevuti, delle guerre di Sicilia e di Costantinopoli, e delle guerre d'Italia: esse illustrano un periodo della nostra storia, e vivamente lo ritraggono. Diamone un brevissimo saggio (2):
   (1) Bell' amoroso Carroccio di Rambaldo da Vaqueira, e di alcuni principali accidenti della vita di questo trovatore Cavaliere. — Lezione di Giovanni Galvani.
   (2) Ravnouard. Choior, II, 2GO, V. 424. — Hixtw're Liti, de la France. XVII. 514. sepg.