Stai consultando: 'Storia Letteraria d'Italia I primi due secoli', Adolfo Bartoli

   

Pagina (66/555)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (66/555)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Letteraria d'Italia
I primi due secoli
Adolfo Bartoli
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 552

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   J()8 CAPITOLO SECONDO.
   lìonifaci Calvi, raon sirvent.es Vos man, e us prec qu'el dir no us enuei '1 ges, Quar del taisser grat cortezia ni ren E maiormenz dels Genoes l'enten.
   E dopo questa nobile e seria risposta i due trovatori si abbracciarono, e furono, come dice il loro biografo, grans amis. Ma intanto non taceva la musa del poeta veneziano: egli, sempre prigioniero di stato de'Genovesi, fu scosso dalla notizia che Carlo d'Angiò aveva fatto morire sul palco il giovanetto Corradino (1268), ed ebbe il coraggio di far sentire la sua voce in difesa dell'ucciso, in quel Compianto che comincia (1):
   Si '1 monz fondes a maravilla gran
   Non l'auria a descovinenza,
   S'escurzis tot sivals so que resplan
   Pueis qu'onratz reis per cui reingnet vaillensa
   E vale jovenz
   E rics pretz e toz bes
   E d'Austorica l'auz ducs Federics
   Qui d'onrat pretz e de valor fon rics,
   Tan malamenz
   Son mort.
   Hai! quals danz n'es !
   Mas car pres a '1 segle tan de damnage,
   Taing qu'om l'azir,
   E car erguoill ha pres
   Fortz e consir
   D'aunir pretz e paratge ....
   Sordello fu immortalato da Dante. Ma grandi oscurità rimangono però intorno alla vita di lui. Raccogliamo qui brevemente le testimonianze degli antichi. Rolan-dino (sec. XIII) al cap. III della sua Cronaca (2), parlando della nascita ed origine di Ezzellino III, così scrive:
   « Sexto genuit Dominam Cunizam, vitse cujus series tahs fuit. Primo namque data est in uxorem Corniti Rizardo de Sancto Bonifacio; sed tempore procedente, mandato Ecelini sui patris, Sordellus de ipsms familia Dominam ipsam latenter a marito subtraxit, cum qua in patris Curia permanente, dictum fuit ipsum Sordellum concubuisse; et ipso expulso ab Ecelino, miles quidam nomine Bonius de Tarvisio Dominam ipsam amavit, eamdemque a patris Curia separavit occulte, et ipsa ni-mium amorata in eum, cum ipso mundi partes plurimas circuivit, multa habendo solatia, et maximas faciendo expensas. »
   Nel secolo successivo, commentando le famose terzine del Purgatorio, Benvenuto da Imola ci dice.
   « Nunc Poeta describit virum singularem compatriotam Virgilii, ad cujus intel-ligentiam debes prius scire quod hic novus spiritus fuit quidam civis Mantuanus
   (1) Raynouard, Choix, V, fio.
   (2) In Muratori, Rerum Ital. Script., VIII.