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Storia Letteraria d'Italia
I primi due secoli
Adolfo Bartoli
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 552

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a cura di Federico Adamoli

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   ORIGINI DELLA UNGI \ ITALIANA.
   '.)
   Checché sia di questi due documenti (dei quali, come dal Ritmo Cassinese, noi confessiamo di dubitar molto), essi non rappresenterebbero ancora per certo, il principio della letteratura. Se veri, non farebbero che confermarci nella certezza che la lingua volgare esisteva in Italia nel secolo XII; se falsi, non distruggerebbero punto questa certezza che si fonda sopra troppe e troppo evidenti e necessarie ragioni.
   Per giungere alle origini della letteratura, scritta nella lingua volgare, occorrerà che si compiano grandi avvenimenti, i quali destando nuovi sentimenti e nuove idee, richiederanno anche imperiosamente una forma ed un' arte nuova. Noi vedremo finalmente nel secolo decimoterzo i frutti di quello che andò maturandosi lentamente nei secoli precedenti (1).
   che noi sappiamo, si è curato di esaminar criticamente due documenti di tanta importanza. Le ragioni portate dal Tiraboschi contro l'iscrizione di Ferrara non ci sembrano di gran peso. Più forti quelle dell'Affò contro il canto Ubaldini. Certo però è, se non altro, molto strano, che nel secolo XII si scrivesse in volgare una iscrizione, ed in una chiesa, mentre il genere dello scritto ed il luogo richiedevano senza dubbio il latino.
   (1) Notiamo qui di passata essere inutile dire il perchè non parliamo delle Carte di vrborea. L' Accademia di Berlino ha confermato quello che molti già pensavano in Italia. Si legga, a questo proposito, anche una lettera del professore D'Ancona ed un articolo del signor Girolamo Vitelli, nel Propugnatore, Anno 3.°, Disp. 2.a e 3.a, 1870.