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Storia della Letteratura Romana

Cesare Tamagni
Francesco Vallardi Milano, 1874, pagine 590

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a cura di Federico Adamoli

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   540 LIBRO li. — PARTE SECONDA. RACCONTO. I PROSATORI.
   analoghe posteriori, estratti De agrorum qualitate, de conlroversiìs agr., de limi-tibus ecc.
   Ancor sotto Domiziano scrìsse tre libri Strategematon, una raccolta eli esempi di stratagemmi; e precisamente il primo libro contiene gli stratagemnd prima della pugna, il secondo quelli durante e dopo essa pugna, il terzo quelli degli assedi. Gli esempi sono, 11011 esclusivamente, ma a preferenza, tolti dalla storia militare di Roma-Ma ci sono parecchie interpolazioni. Oltreché poi) c'è un libro quarto, ove son raccolti esempi di strategica d'ordine un po'diverso, distinti secondo categorie morali: De disciplina, de effectu disciplina!, de continenti a et de justitia ecc.; ed esempi tolti i più da Valerio Massimo. Sicché c'è forte sospetto che questo quarto libro e tutta la sua prefazione speciale, e anche tutto il cenno preparativo che se ne è introdotto nella prefazione generale e genuina che precede tutta l'opera frontiniana, sia tutta un'apocrifa aggiunta; beninteso però di tempo tutt'altro che recente, essendoché la si ritrovi pur nel più antico de' manoscritti dell'opera.
   Aveva Frontino scritto anche un libro teoretico sull'arte militare, che è andato perduto, ma si trova essere stato usufruito da altri scrittori di cui tra poco avremo a far cenno.
   L'ufficio, che ebbe di curatore delle acque, mosse Frontino a scriver di proposito sul soggetto « De a,quis urbis Romce, in due linri. Ed in un certo passo di questi eg1' non può tenersi dal rilevare quanto sien viepiù maravigliosi i lavori pubblici romani, specialmente quelli per la condotta delle acque, a confronto di certe opere monumentali generalmente ammirate e celebrate ma di una insipida inutilità. «Tot aquarum, tam multis necessaria, molibus (eg! dice), pyramidas videlicet otiosas com-pares, aut inertia. sed fama celebrata, opera Grsecorum? »
   (1) Il nome primo di questa città era Venta; fu soprannominata Silurum. A Caerwent si trovano adesso tracce di mura romane..
   (2) Circa Frontino, oltreché ì cenni, che di se fa egli nelle sue opere, si han ragguagli in Tacito (Hist. IV, 39; Agric. 17), Plinio (Paneg. 13 e 61 ; Episi IV, 8, 3; e IX, 19, 1). Marziale (X, 48 e 58).
   Bibliografia. a) Codici.
   Il codice più antico per i libri Strategematon è quello di Gotha del secolo IX. Fondamentale resta sempre per questa opera l'apparato critico di Oudendorp. Per i libri De aquis il codice fondamentale, posteriore al millennio, ma di età disputata ancora dagli eruditi, è il codice cassinese, a cui si riconnettono due codici pergamenacei vaticani posteriori.
   b) Edizioni.
   Edizione complessiva è quella di Keuchen (Amsterdam 1661), e di Didot (con traduzione francese, Parigi 1819), e il testo recensito da Dederich (presso Teubner 1855).
   11 De Aquis fu spesso stampato assieme al Vitruvio, e a parte. Notiamo l'edizione, con traduzione tedesca e con note, di Dederich (Wcsel 1841). Il testo fu pure dato da Bii-cheler (Lipsia 1858)
   Pei libri strateg. notiamo l'edizione di Oudenaorp (Lugd. Bat, 1731, 1779).
   § 106. Flavio Vegezio Renato e altri scrittori di cose militari.
   Rimontando un po' indietro dell'età imperiale si trovano citati scrittori di cose militari, dei quali a noi non resta più nulla. 11 vecchio Catone scrisse un'operetta intimata: De re militari 0 De militari disciplina. Un De re militari scrisse pure Lucio Ciucio juniore. e Celso, e Arrio Menandro, e Emilio Macro, e Tarrunteno