429 appendice al capitolo iii.
(10) Sermonum. Lib. 11. VI. V. 10.
(11) Sermonum. Lib. IIL VI. V 2.
(12) Carm. Lib. I. XVII. V. 1-4.
(13) Possessio in Territorio Sabinensi quae cognominatur ad duas Casas sub monte Lucretio.
(Anast. in Murat. Script, rer. Ital.... t. Ili, p. 110).
(14) Haud dubie mons Lucretius idem est qui Lucretilis dicitur ab Horatio (Cluv. (tal. ant., p. 671).
(15) ......Rubicunda benigni
Corna vepres et pruna ferunt
(Epistolarum. Lib. I. XVI. V. 8, 9).
(16) Carminum. Lib. I. ode XX. 1, 2.
(17) Epistolarum. L. I. XVI. V. 12. •
(18) Hist. nat. Lib. III. § XVII (XII).
(19) Carminum. Lib. III. ode XIII.
(20) Ecclesiam S. Salvatoris cimi aliis ecclesiis de Castello Bandusii. Ilem ecclesiam SS. MM Oervasi et Protasi in Bandusino fonte apud Venusium. (Pascal. II. an. 1113.
Bullar. Rom......tom... II, pag. 123). Cbaupy pel primo scoperse questo testo e conchiuse
che la fontana Bandusia dovea trovarsi a sei miglia da Venosa, nel borgo di Palazzo, ove esisteva altre volte la chiesa di San Gervaso e San Protaso menzionata dalla bolla (Découverte de la maison d'Uorace. t. Ili, p. 537). In una memoria sopra la topografia delle antiche città della Basilicata composta nel 1833. Lombardi assicura, che scavi recenti fecero trovare la fontana di Bandusia a mezzo miglio all'Est di Falazzo, al luogo chiamato Boschetto di Paglima. (Saggio sulla topografia delle antiche città comprese nella odierna Basilicata. Memoria dell'Istituto di Corrisp. Archeol. 1833. t. I. n. 6 e Walckenaer, t. II, pag. 26). Quanto al nome della Fonte dell'Oratini, l'abate Chaupy ne avea avuto conoscenza, sebbene lo alterasse in quello di Ratini; ma dominato da un sistema d'idee preconcette, egi l'avea attribuito all'affluente della Digenza, di cui noi parlammo più sopra, il quale ben lungi dallo scaturire da una sorgente unica meritando il nome di Fontana, si compone d'un filo d'acqua discendente dagli scoscendimenti della montagna.
(21) Carminum. Lib. II. ode XVIII. V. 14.
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