422
libro secondo. —¦ parte i. — i poeti.
C) Bibliourafia e critica.
a) Codici.
I codici di Giovenale sono di due classi. Alla prima appartiene il codice di Bueta o del Pithou del secolo IX. Alla seconda ben più numerosa appartengono i codici Mediceo o Leideso del secolo XI, entrambi colla sottoscrizione: « Legi ego Nicous Roraao apud Ser-vium magistrum et emendavi ». Vedi C. Fr. Hermann, do codicibus Juvenalis recte exi stimandis (Gottinga 1847) e dello stosso le Vindiciac Juvona'uanae (Gottinga 1851) — 0. Jahn nella sua edizione del I8GS.
b) Scoliasti.
Sopra Giovenale abbiamo due classi di Scoli. Quelli della prima, almeno nella sostanza, risalgono alla fine del IV secolo. Trovansi nel codice di Pithou (ora a Monpellier n. 125) del secolo IX e.nel codice di Sangallo (D. 476) del secolo XI; furono pubblicati la prima volta da Fithou nel 1585, poi da A. W. Gramer nel 1823, da L. Schopen nello edizione di Heinrich del 1839, e più recentemente in miglior forma da 0. Jahn nella sua edizione del 1851.
La seconda classe porta in fronte come gli Scoli di Persio, il nome di Cornuto e si trova nei manoscritti più recenti per es. nel Laurenziano del secolo XV. Questa raccolta appartiene all'età dei Carolingi. Vedi Jahn noll'cdizione di Persio ed inoltre i Schopen (unedierte Scholien zu Juv, III, Bonn. 1847. 4. — K. F. Hermann (Schediasma de scho-liorum ad Juv. genere deteriore, Gottinga 1849, 4.) — Gejch (Apparatus criticus ad Juv. Lugd. Bat. 1819, Tria capita ad Juv. einsquo scholiastas spectantia, ib. 1850).
Gli Scoli pubblicati da Giorgio Valla a Venezia nel I486 sotto il nome di Probo giungono soltanto lino alla satira ottava.
c) Edizioni.
L'edizione principe in Venezia ed in Roma 1470. Poi vengono lo edizioni: — di D. Cal-derini (Venezia, 1475-1495) — di Giorgio Valla (Venezia, 1496) — di Menila (Venezia, 1198)
— L'Aldina 1501 — del Pithou (Parigi, 1614). Venendo alle più recenti mentoviamo lo edizioni di: G. A. Ruperti (2. Voi. Lips, JS01) — di N. E. J^emaire (Paris, 1823. 2. Voi.) — di C. F. Heinrich (Bonn, 18», 2. Voi.) — di 0. Jahn cogli scoli (Berlino, 1851) — di C.F. Hermann (Lips. Toubner, 1854) — di 0. Ribbeck (Lipsia, 1859) — di 0. Jahn (Berlino 1868).
d) Traduzioni.
Vedi Aggelati, tomo li, pag. 154-159.
e) Scritti vari.
Per la critica del testo e per l'interpretaz'one, por es. J. N. Madwig (De locis aliquot Juvenalis interpretandis, Opusc. Acad. I, pag, 29-63. II, pag. 167-205). — C. F. Hermann. (Spicilegium annotationum ad Satiram III, 4. Marburg 1839, De Sat. VII. temporibus. Gottinga 1843). — C. Kempf. (Observationes in Juvenalis aliquot locos interpretandos, Berlino 1843). — Borghesi (Annotazioni nel Voi. V. delle opere, pag. 509-536). Fra gli scritti di critica letteraria vedansi: Manso nei supplementi alla teorica di Sultzer (VI, pag. 294-342). Nisard, Etudes sur les poétes latins de la décadence. Paris, 1834 (I, pag. 241, II, pag. 101174). — W. Teuffel,Studien und Charakteristiken zur Griechischen und llumischen sovvie zur Deutschen Literaturgeschischto. Leipzig, Toubner 1871, pag. 410 ecc. — Volcker, Juvenal ; einLebens— und Charakterbild. Elberfeld, 1851. — (, F. Hermann vor seiner Ausg. (1854), p. Ili-XVIII. — Munding i)b. d. Sat. d. J. in religiòser und sittlicker Beziehung,Rotweil 1865.4.
— A. Widal Juvénal et sos satires; études litteraircs et morales. Paris, 1869. — Aggiungi per ultimo G. Lehmann, antiquìtates Rom. domnsticae in Juv. sat. illustratac, I, Halle 1867.