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Storia della Letteratura Romana

Cesare Tamagni
Francesco Vallardi Milano, 1874, pagine 590

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a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO II. — PRIMA ETÀ'. 29
   Circa questo suono poi la storia coi monumenti delle diverse età ci insegna: 1. Che il suono u in quelle ed altre simili voci venne mano mano accostandosi all'u greco, e così fu pronunziato per lungo tempo.
   2. Che nell'età aurea della lingua e della letteratura le persone colte, seguendo il precetto di Cesare e l'esempio di Cicerone, lo pronunziavano con un suono simile all'I e lo scrivevano I
   3. Che. ì contadini ritennero l'antica pronunzia.
   4. Che nelle lingue neo-latine divenne I.
   IV. Che Vu latino, da pochi esempii all'Efori, era dai Greci scrìtto e pronunziato coll'.-u; onde si fa chiara la differenza che Quintiliano (XII, 10, 27) stabilisce tra esso e Vy, dove chiama ilare e dolce il suono greco in Zephyris, sordo e barbaro il latino, se si dicesse. Zephuris.
   V. Che rispetto all'organo della pronunzia, le vocali si dividono così :
   Gutturale Linguale Labiale Media Gutturale e Linguale Media Gutturale e Labiale i
   A I Y E 0
   6) Delle consonanti.
   Le consonanti latine sono altre semivocali altre mute; le mute poi rispetto all'organo ed al modo della pronunzia sono :
   Gutturali
   Labiali
   Linguali
   La lingua latina non ha consonanti aspirate, ma solo uno spirito che è l'H, ed una spirante che è la F. Del resto per la pronunzia delle consonanti latine, sono da notare in ispecial modo le cose seguenti :
   I. Che la tenue C dai tempi antichissimi, e ancora dopo la caduta dell'impero occidentale, ebbe costantemente il suono Kcosì davanti ad e, i, come davanti ad a, o, u; che quindi Cicero si pronunziava Kiliero J e cecidit, liehidit, come oggi ancora noi pronunziamo haliumen, liohus e va dicendo. Questo è il motivo per cui Quintiliano, e dopo lui tutti i Grammatici del quarto e del quinto secolo, fanno C = fie dichiarano inutile la seconda delle due lettere (1). Tale equivalenza di suono durò Ano
   (1) Piisciano. i, 12, : K et Q quamvis figura et nomine videanlur hai/ere aliquam difterenliam, cum C tamen eandem tamin sono vocem quam in metro palesiate»!, continent; et li quidem pe-nitus supervacanea est.
   Tenui Medie
   C (K) (Q) G
   P 1 B
   T D