Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
trione, ossia nel senso del movimento degli aghi d' un oriuolo. Neil' atto istesso che l'aria turbina per cotal guisa sovra sé stessa, il complesso del fenomeno vien trascinato con un movimento traslatorio sulla superficie del globo, descrivendo una vasta curva, la cui convessità è diretta verso ponente l.
La regione ove prendono origine i grandi cicloni è fra l'equatore e i tropici; ed allontanandosi poi da questa zona, vanno, nel nostro emisfero, dapprima verso occidente e poscia verso il settentrione fino al 30° parallelo, dove s'inflettono verso levante, rimontando però sempre verso il polo, e nell'emisfero australe, risalgono similmente dall'equatore verso il polo antartico.
Il diametro iniziale dei cicloni varia da 250 a 400 chilometri, e va progressivamente aumentando a misura che il vortice si allontana dall'equatore, fino a raggingere nella più alta latitudine, ove la sua corsa finisce, da 1500 a 2000 chilometri.
Variabile è pur anco la velocità della rotazione, il cui limite massimo é sempre ad una certa distanza dal centro. Nel centro stesso regna una calma relativa, da quando a quando interrotta da subite bufere e da violenti regressi nella direzione del vento, il che rende questa regione peculiarmente pericolosa. Sui confini esterni del girante disco, la forza dell'uragano gradatamente diminuisce. Ad una media distanza dal centro. ma più dappresso a quest' ultimo che all'orlo esteriore, la rapidità dell' aria può giungere da 200 a 250 chilometri all'ora.
La velocità di traslazione del turbine vorticoso varia
1 Nella mia Fisica del Globo, Corso di Geografia Fisica e Meteorologia che è ora sotto i torchi e vedrà immediatamente la luce, espongo la teoria dei cicloni, che in questo articolo debbo limitarmi a semplicemente descrivere.
beagle
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