Saggi popolari sulle teorie e di Gerolamo Boccardo
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saggi popolari.
LE ABITAZIONI LACUSTRI.
L'inverno del 1853 fu eccessivamente asciutto e freddo. I fiumi della Svizzera non ricevettero allora il consueto volume di acqua, e la magra dei laghi scese al di sotto dell'ordinario livello; talché, in parecchi luoghi, un largo spazio restò scoperto sulle rive, e le. parti meno profonde degli alvei si convertirono in isolette. Il signor Aeppli, di Meilen, sul lago di Zurigo, fu il primo ad osservare, nel letto di quel lago, certi avanzi* di umana industria, e suppose subito con ragione che cotali oggetti potevano spargere qualche lume sull'antica istoria dei primitivi abitatori dell'Elvezia. Le scoperte che, poco stante, fece» più abbondanti e preziose, sul Iago istesso, il dottor Keller, provarono che quei vetusti popoli fabbricavano le loro abitazioni sulla superficie delle acque, per mezzo di palafitte sorregenti le loro povere capanne di legno e di terra argillosa, e ch'essi dovevano vivere, a un dipresso, come i Peonii, dei quali parla il vecchio Erodoto nel capo Y della sua Terpsicore, là dove dice: « Su piuoli molto alti, conficcati nel fondo del lago, dispongono tavolati, riuniti poscia insieme; un angusto ponte è l'unico passaggio che vi conduca da terra; su que' tavolati fanno le case loro, con una specie di trabocchetto sul lago; e per tema che i loro figliuoli cadano nelle acque da quel meato, li attaccano al piede con una fune. »
Simili ai Pfahlbauten (cosi furono chiamati quei villaggi, lacustri della Svizzera) si scopersero poscia numerose abitazioni acquatiche in Irlanda, dove sono appellate Cran-noges; in riva ai seni o Fiordi che frastagliano le coste della Danimarca e della Scania, ed in mille altre località
C'
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