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   in ogni anno appo'me mille senza impaccio . Tanto basterà , perche a capo di dieci anni sieno ristabilite le boscaglie .
   Vi ha de luoghi ,, ne quali non si richiede all' infuori della semplice custodia , e proibizione del caglio per parecchi anni . Sebbene le antiche sieno state recise , rinascono rampolli ¦ , i quali nudriti dalle radici delle vecchie madri sviluppano- presto ; e non tardano a giugnere allo stato della loro natura-¦le grandezza.
   Il nostro secondo pénsiere rapporto agli Alberi profittevoli deve volgersi alle Querce , ed ai Cerri . Comecché codeste piante stentino a crescere , non bisogna scoraggisi , Gì' Inglesi , i Francesi nelle loro gazzette ci fan intendere -un' immensa semina , e piantagione di esse . Ogni Provincia , ciascuno Individuo Proprietario b intento ad operazioni siffatte , e riempiono di gioja il cuore in leggerle . Noi potremmo imitarli con più vantaggio ; dacché dov'essi hanno a trarre le piante dal Semenzaio , noi possiamo averle belle e pronte o accanto ai tronchi de' recisi Alberi o ne' siti boscosi , e non desolati ancora .
   Gli Abeti , i Frassini , e gli Olmi indi chiamar debbono le nostre cure . Immense erano le Selve degli Abeti ne1 luoghi della Montagna , e spezialmente nella parte di Roseto v Vi si sente in alcuni .Villaggi ancora il nome di certe contrade dette degli Abeti . In Tottea vi rimane un' Abete per segnale -in una Vaile cosi detta in Conino , in Nereto ve n' era ancora un numero prodigioso . Oggi resta in Altovìa uria Macchia della Camera AllcfchaJerdl questi Aberi ;-piante infinite nel tenimento di Corano ; ed una Selva inospita di sterminati Abeti ne' confini di Roseto chiamata Campiglioni , e Coda*o del Feudo nobile di Poggio Ramonte o sia Senati?a, * E . che.)