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   gio Fisto degli Alberi impiantativi , la proibizione, di piantar vi a di nuovo . Questi ordini , che si venerano con -quei!' alto- rispetto dovuto al Trono f siccome hanno rallegrato gli Avvocati , i Procuratori , i Scrivani , i Periti ec. hanno posto in costernazione ei in spavento i Proprietarii . Se è lecita ad ari Suddito lare alcuna amile rimostranza, all' a-hi abile suo Sovrano , il Supplicante osa proporre L Non essere possibile venirsi prese amen ce a capo di una confinazioue così estesa » incerta , e' controversa quanto quella de' Scucchi , senza risolversi prima, infinite questioni r che insorgeranno fià le. Università ed i Possessori da una parte j ed, i Pecorai e Regio Fisco-dall'altra. II. Se gli-Alberi fossero mas* se parenni. o del Regno minerale , che lungamente resister potessero allo sfacelo del- tempo , potrebbe pur idearsi qualche canone di Jun$a durata: Ma L'es* ser essi del dipartimento vegetale > soggètti in ogni urto d' incostanza mondiale o per propria maturità e vecchiezza ec. a tetnare terra non sembra dover ammettersi idee di perennità in cose , che da mattina a sera postone distruggersi .- Non volendo u Trono poi pregiudicare chichessia, siccome il diritto deli* erbatico in origine appartiene alle Università , dalle quali il Fisco ha causa , pare » che nella promulgazione della legge avessero avuto a sentirsi le medesime Università , le quali vi rappresentano un si grande interesse. .. 1U> Si b dimostrata la- utilità, del-* la piantagione ne' Stucchi per la Pastorizi* ; Si b di-, mostrato , che le iò&lie attraggono dall' atmostera, quasi tutti i succhi nudritivi ; che le ombre degli» Alberi rinfrescano il- suolo , il quale bragiato dai Sole svapora le acque ,, le deposizioni eterogenee ^ che T aria , e le piogge depongono per la fecondatone delle Campagne- - Debba rimarcare , «he h*H-Regali dscerminaziom risccingono i diritti: delia prò-
   prietà,