X XXXII. )(
   di sua salute non h priva del bìfognevole , e ne rifonde a Vagabondi, agli Eremiti, a Frati , a Birri , Fucilieri , Preti , ed ai Galantuomini medesimi . *
   Si credè che potesse dissiparsi 1* aria mefitica, e «i sono suggeriti varj mezzi. I principali sono l'in-calciamento delle acque , e la pronta coltivazione delle terre : Ne I' uno ne 1' altro fu mai adottato. -La prattica in fatti non prometteva felice la «riuscita. Lasciamo stare 1* eccessiva quantità della calce .necessaria a tale operazione ; Fa uopo riflettere, che -saiebbe stata inutile . La calce viva quando si faccia cadere su di un acqua stagnante , può sperarsene alcuno effetto. Ma se per gualche tratto si liquefacela, si renda scorrevole colle acque istesse ; se queste .acque si spandano per una larga, superficie alla pic-ciolissima .profondità di un pollice , come.avviene /ielle risiere , ella si scioglie , si ammorza , si vola--tizza , 1 aria si defissa , detuona , e la sua forza si rende inefficace Cosi sperimentiamo nella calce smorzata . Siccome la calce in tal modo distribuita non avrebbe apportato rimedio alla corruzione ; cosi -il metodo di arare a grandi solchi il terreno', ch'era l'altro mezzo suggerito, neppure avrebbe riparata per -intiero la putrescenza verminosa. Ma come praticarlo? Il terreno mollificato dall'acqua per tanti mesi appantanatavi, avrebbe impedito ogni prontaneo lavo-.ro, ed assorbito l'Agricoltore, ibuoi,e l'aratro.
   Nella condizione critica impertanto di. doversi senza rimedio mietere scioperatamente la vita degli -Uomini il Governo alle grida de' Popoli, e di Uomini amanti, del ben publico » ha fatto compassare nuovamente da uno sperimentato Trigonometra le distanze. Assistito questi da un degno Ministro (a) in
   {a) Eif 'e D.Gio. BernardinoDelficojfmminhtrttorede Stati
   *4Uod, distri, cPresidenic della R.Cam, della Sommaria ,