Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      STOMA' DELLA TOSCANAlerrao e su Roma e per lotto lasoiò traccie sanguinose e lugubri; e per tutto, dove più, dove meno, furono dolorosi disordini, perchè il popolo sopraffatto dallo spavento lascia-vasi andare ad ubbie stolte e dissennate.
      Anni 1838 dell'E- V. — In quest'anno con sovrano motuproprio, dopo essere stato istituito un nuovo dipartimento per la conservazione del catasto e una direzione generale delle acque e strade (1834), provvide alla amministrazione della giustizia civile e criminale, con una regia consulta, una corte dr Cassazione, e una corte regia in Firenze ; con dieci tribunali collegiali di prima istanza ia Firenze, Livorno, Pisa, Siena, Pistoia, Arezzo, Grosseto, Montepulciano, San Miniato, Rocca S>. Casciano ec. ec. riforme che furono seguitale da altri regolamenti a compiere il riordinamento .dell'amministrazione giudiziaria.
      Così procedevasi in Toscana polla via1 di utili perfezionamenti, e mentre- negli stati limitrofi , e più spezialmente nelle Legazioni e nelle Marche, i popoli stanchi del dispotismo e degli arbilrii> schifosi del loro governo anli-civile, si commovevano a frequenti rivolture, nel nostro paese era sembianza di quiete, anzi era quiete vera, e gli uomini pià eulti e più generosi, che tuttavia alimentavano la sacra fiamma dell'amore di patria nel core, parevano aspettare dal tempo l'opportunità e il realizzamento del desiderio comune di necessarie riforme, sostanziali- e permanenti, le quali serbando intatta la forma monarchica, dessero al popolo quella libertà per la quale è nato, che niuno ha diritto di togliergli, e ch'e' non- disperavano ottenere dal principe, nato italiano e da italiani sentimenti mosso pur sempre, quantunque, per que'legami di famiglia coll'Austria e per la sua piccolezza rispetto a questa potenza che volea farla da padrona in tutta la penisola, non potesse far tutto ciò che voleva.
      I poveri insorti di Rimini, fallila l'impresa, furono amo-cevolmente accolti in Toscana, e fu proveduto perchè si-ponessero in salvo dalle persecuzioni del loro governo irritalo; solo spiacque che pel consiglio contrario di qualcuno-nel ministero si facesse violenza alla bontà del principe coli» costiuuione al governo pontificio di Pietro Renzi caporione?
     


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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