Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

Pagina (354/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      mSTORIA DILLA TOSCANA
      entusiasmo difficile a descriversi. Si credette che i Francesi scenderebbero in Italia a dar mano ai popoli che volevano redimersi a liberti, e molti, incauti! si fidarono a questa speranza. Una parola, nn principio specioso proclamato dall'alto delle tribune francesi cbe innovello reggimento non s'imrai-schierebbe nei moti dei popoli, ma non consentirebbe pure che altri vi s'immischiasse, dič animo agli Italiani ad insorŧ gere: a Parma, a Modena e nelle legazioni si tentō di mutare le forme assolute di que'governi; poi quel principio, che chiamavano della non inltrveniione, si disse male interpretato, l'Austria intervenne pegli stali risorti, i moti dei fivoluzionarj furono compressi; gli esigli, le carceri, i supplizi tornarono una quiete di sepolcro all'Italia !,
      La Toscana, dove pure non mancavano uomini desiderosi di un ordine migliore di cose, non insorse : si fecero sė non pochi processi, alcuni cittadini furono per breve tempo chiusi nelle cittadelle dello stalo, ma non s'ebbero a piangere nč supplizi, nč gravi sevizie; pių tardi gli stessi processi incominciati si cassarono, il che ridonderā pur sempre a lode del principe.
      Anni 1833 dell'E- V. — In quest'anno il Granduca sposō in seconde nozze Maria Antonietta principessa delle due Sicilie, essendo l'anno innanzi morta la sua prima moglie Mafia Anna Carolina di Sassonia dalla quale non aveva avuto prole maschile-
      Anni 1836 dell'E. V. — Una nuova calamitā piombō in quest'anno sulla Toscana il colera morbo.
      Questa terribile malattia, che forse non veniva pella prima volta a flagellare l'Europa e l'Italia, avea' cominciato ad infuriare nel Delta del Gange, a Calcutta e in molte altre contrade dell'India. Ma rapidissimamente dall'agosto del 1817 all' aprile del 1833 avea disteso i suoi orribili guasti in mille contrade, affacciandosi in tutte le direzioni.
      Verso mezzodė s'era aperta una via fino all'isola di Timor; ad ostro fioo al Pekino, a borea fino alle estreme frontiere della Siberia; a maestro aveva invaso Mosca, Pietroburgo e corsa tutta quella linea cl)e si allunga da Danzi-
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (354/378)






Francesi Italia Italiani Parma Modena Austria Italia Toscana Granduca Maria Antonietta Sicilie Mafia Anna Carolina Sassonia Toscana Europa Italia Delta Gange Calcutta India Timor Pekino Siberia Mosca Pietroburgo Danzi-