Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO OTTAVO. 327
      nunciata sulla necessità dei codici, perch'eglino trascurassero questo assoluto bisogno; ma nè l'uno nè l'altro poterono compiere il loro divisamento ; Ferdinando III ordinava un Codice civile all'insigne giureconsulto Giovanni Maria Lam-predi; e invitava, per carità verso la patria, tuttri magistrati della Toscana, e v'erano sapientissimi, a concorrere coi lumi a quest'opera splendida.
      Anni 1792 dell'E- V. — Lo stato era minacciato nel 1792 dalla carestia, e Ferdinando, consigliatovi da chi non era persuaso dell'utilità del libero commercio, contro il concetto paterno vietò l'estrazione dei generi frumentaij dal granducato, e ristabilì gli uffiziali dell'annona e delle grasce. In quest'anno moriva a Vienna l'imperator Pietro Leopoldo nella fresca età di quarantaquattro anni»
      I casi della rivoluzione francese empievano in questo tempo di maraviglia e di paurosa aspettazione tutta l'Europa; i principi italiani, che aveano visto in pochi giorni rovesciarsi una monarchia secolare, impiantarsi sulle rovine di quella una repubblica, e questa minacciare colle nuove idee e colle armi le nazioni vicine, si stavano in grande sospetto ; e più e più crebbero le ansie quando si udì degli arruffamenti, delle stragi della capitale e delle Provincie; quando si seppe che la Convenzione 1 prometteva, a nome della Francia repubblicana, fratellanza e soccorso a tutti i popoli che volessero come lei redimersi in libertà.
      II rappresentante della nuova repubblica, riconosciuta da Ferdinando III prima che da qualunque altro principe d'Europa, alzò il suo stemma in Firenze, dove gli fu giurato si osserverebbe stretta neutralità; i cittadini ne maravigliarono, il granduca Ferdinando non ne mosse parola; poi si seppe degli insulti fatti alla regia autorità ; della morte di Luigi XVI, della principessa Elisabetta sorella del re e del Delfino.
      Anni 1793 dell'E. V. — La Germania , l'Olanda, l'In-
      ' Si disse Convenzione allora un'Asaeniblra nazionale che gorerna-va la s in ti] a delle cose in Francia.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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