Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

Pagina (311/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CAPITOLO SETTIMO'
      311
      ogni discendente nella dinastia di Lorena, intendevi) l'imperatore che l'ereditą del granducato si trasferisse nelle femmine della medesima stirpe, acciņ ne fosse posseduta colle stesse ragioni, diritti, privilegi e prerogative che erano stati assegnali alla prole maschile. Novello conforto ebbero eziandio i Toscani nell' assicurazione data dai ministri d'Au-, slria e di Lorena, che non essendo la Toscana compresa nella Prammatica sanzione, nč, a forma del trattato di Londra , potendo essere incorporala negli Stati ereditarj della casa austriaca, appena la successione di lei si fosse nel primogenito di Francesco consolidala,il secondogenito avreb-besi il granducato, e in mancanza di esso avrebbelo il fratello principe Carle e suoi discendenti, i quali, per far paghi i desiderj dei Toscani, farebbero stanza continua nel granducato.
      Venne finalmente la morte a troncare i giorni miserevoli del granduca Gian Gastone ai 9 luglio 1737; e ai 12 dello stesso mese il principe Marco di Craon prese possesso della Toscana a nome di Francesco di Lorena.
      Veramente Gian Gastone avea cominciato a governar con saviezza, e bene in sui primi giorni del suo regno se ne e-rano augurali i popoli, come di colui che alle lettere , alle scienze, alle arti erasi mostrale amico ; ma i vizi di coloro che lo attorniavano e la durezza dei tempi gli guastarono il cuore; gli onori si vendevano al vizio, la moneta si sprecava a salariare uomini inverecondi; la virtł, l'onestą furono nomi spregiati e derisi. Cosi Io Stato travolse collo sconvolgimento dell'amministrazione; dalle stanze del palagio ducale si diffuse un alito pestifero che avvelenņ il po-
      Narrasi cbe difficilissimo fosse pei sudditi l'accostarsi al trono di Gian Gastone, e sol qualche volta conceduto a prezzo dai suoi favoriti ; narrasi che raramente conferisse coi suoi ministri delle bisogne dello Stato, e che in ire lustri quasi di regno tenesse tre soli consigli.
      Nulladimeno vuoisi notare che. limitatissimo nelle spese, polč nei primi anni scemare in parte le gravezze imposte dal padre, e diminuire i frutti dei Luoghi detti di Monte dal cinque al tre e mezzo per centinaio.
      polo


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (311/378)






Lorena Toscani Lorena Toscana Prammatica Londra Stati Francesco Carle Toscani Gian Gastone Marco Craon Toscana Francesco Lorena Gian Gastone Io Stato Gian Gastone Stato Luoghi Monte Novello