Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      ,110 STOMA DILLA TOSCANA
      •¦curargliene la successione, si dovevano introdurre nelle fortezie del granducato seimila imperiali, appena ne uscissero gK Spagnuoli. L'infante don Carlo dovea ritenere il regno delle Due Sicilie e i Preiidj di Siena e di Lungone.
      Anni 1736 dell'E. V. — La Spagna, fatta consapevole di questi trattati, si maravigliò forte che la Francia avesse da sè sola e arbitrariamente agito, e non volle accettare i preliminari; poi dopo qualche esitazione li accettò. Nel febbraio del 1736 fu celebrato a Vienna il matrimonio del duca di Lorena con l'arciduchessa Maria Teresa primogenita di Carlo VI; lo che agevolò l'effettuazione della pace.
      Tatti parevano contenti ; soli i Toscani che si toglievano ad un principe per esser dati ad un altro senza esser consultati, incerti qual sarebbe per riuscire la nuova dinastia , si maravigliavano, dubitavano, aspettavano dolorosamente che il tempo dicesse loro se avevano a congratularsi o a piangere dello straniero dominio. Gian-Gastone poi non stava a bada; empieva di giuste querele le corti di Francia e di Germania, perchè si fosse guasto quello che avea fatto la quadruplice alleanza, e dichiarandosi tornato in libertà, volle rinnovato l'antico senatusconsulto fiorentino del 1713 a favore dell'Elettrice sua sorella. Poco valsero però le sue lagnanze; fu detto che la pace dell'Europa, l'interesse delle grandi potenze esigevano questo sacrifizio doloroso per lui, ed ebbe a piegarsi ; colto allora da tetra melanconia, affranto dai malanni del corpo, lasciò quindi innanzi che il caso e ('.arbitrio dei suoi ministri, non tutti integri e buoni, governassero la corte e la Toscana.
      Ansi 1737 dell'E. V. — Ma, la Dio mercè, i timori dei Toscani furono serenali da un diploma imperiale dei 24 gennaio 1737; Carlo VI statuiva che morto Gian Gastone , la sovranità, la proprietà e il possedimento della Toscana, passassero nel duca di Lorena e nei suoi discendenti maschi per Ordine di primogenitora, e che mancando la discendenza mascolina, si devolvessero al principe CarioLorena fratello di Francesco e suoi discendenti maschi, collo stesso ordine di primogenitura ; nel caso poi in cui mancassey


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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