Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      STORIA DELLA TOSCANArclla. cui egli odiava come la cagione dei suoi disgusti . e che andò a chiudersi nel Conservatorio delle Quiete Dedito com' era ai sollazzi e al lieto vivere, poco sollecito dello splendore di un trono , impresse nella corte e nei sudditi l'amore del brio e della galanteria, riformò l'abito italiano, ordinando che tutti coloro che stavangli attorno vestissero alla francese ; mostrossi umano e benefico, richiamò in patria gli assenti, perdonò a molti sventurati, vuotò le carceri. Con questi modi tornò in parte nel Granducato la sparita ilarità, e si guadagnò l'amore dei sudditi, che non 1' aveano fin allora conosciuto-
      Rispetto alla discussione sui diritti feudali pretesi dall'imperatore. volle si rinnovasse in suo nome la protesta del padre a Cambrai ; crebbe i presidj di Livorno e di Porto-ferraio , per guardarsi da una sorpresa dal lato degli Spa-gnuoli che si fortificavano a Lungone; e fece di tutto per ritardare la presenza dell'Infante di Spagna in Toscana, lo che riputavnsi imminente.
      Volle che una perfetta neutralità governasse le sue relazioni colle potenze europee, e quantunque fosse difficile conservarla, por meritò la lode eia stima di tutte, per aver saputo resistere alle insinuazioni ed anche alle minaccio della Spagna e mantener libera la sua autorità granducale.
      Sarebbe impresa ardua, e non pnò giovare al nostro proposito, il voler minutamente descrivere gli avvenimenti che in questo tempo agitarono l'Europa e tennero in grande ansietà la Toscana, su cui lutti valutavano diritti e ragioni. Gli autori principali del trattato di Londra erano morti; era morto il reggente duca d'Orleans che governava la Francia dopo Luigi XIV. Luigi XV era uscito dalla minorità, e il suo ministro mostrava politica diversa da quella dell'antecessore; Filippo V, per starsi lunge dai rumori del mondo, avea rinunciato il trono a Luigi suo primogenito, e, morto questo, l'avea ripreso; il principe Antonio di Parma, ultimo fiato della famiglia Farnese, voleva prender moglie; tutto facea temere una rivoluzione in Europa, l'annullamento
      1 Questo Conservatorio fu fondato nel i6r>o pres o la 11. Villa di Castello da Eleonora Ramirex da Montalro.


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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