Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO SETTIMO 299
      Spagna indipendente e intera ; l'Austria voleva l'arciduca Carlo secondogenito dell'imperatore Leopoldo I. I Tedeschi allora calarono in Italia per contrastare ai Francesi e agli Spagnuoli il dominio del Milanese e del Mantovano; il granduca protestava di volersi stare di mezzo, e carezzando or l'una or l'altra potenza, Iacea sembianza di 'esser pronto a dichiararsi pel più forte, per chi gli offerisse di più; poi avendo ricevuto a Livorno Filippo V , si attirò lo sdegno dell'Austria e n'ebbe dispiaceri, che i suoi sudditi sentivano anche più vivamente, poiché lo spettacolo di queste guerre per la mancata successione in Spagna, li riconduceva naturalmente al pensiero di quel che sarebbe loro toccato, se anche la famiglia Medicea, come pareva, si spegnesse.
      Anni 1710 dell'E. V. — Il granduca, afflitto da questo stato di cose, fece deporre la porpora al principe Francesco Maria e gli dette in sposa Eleonora figlia di Vincenzio Gonzaga duca di Guastalla, ma al solilo i due sposi non poterono neppur il primo giorno star d'accordo. Ferdinando primogenito, consumato dagli stravizi, accennava al sepolcro; Gian Gastone non vivea miglior vita del fratello ; Cosimo, veggendo apparecchiarsi la fine della sua casa, che avea regnalo per quasi due secoli sul giardino d'Italia e l'aveva isterilito, punlo nell'amor proprio, disegnò di restituire a Firenze la rapita libertà alla estinzione della sua famiglia ; e veramente, siccome il lodo di Carlo V del 1530 escludeva dalla successione le femmine e le linee staccale da quella del duca Alessandro e di Cosimo I, parvero compiute le disposizioni imperiali e venuto il tempo di tornar Firenze qual era. Cosimo se ne apri coll'Olanda e coll'Inghil-terTa; poi veggendo un ostacolo nello slato di Siena e nei feudi della Lunigiana, deliberò di aspellare alla pace universale.
      La morte dell'imperalor Giuseppe I ridusse Carlo III ad abbandonar la Catalogna, e a Filippo restò la Spagna senza rivali- Cosi cessò una guerra cbe pareva dover avere funestissime conseguenze.
      Spedì il granduca ambasciatori al collegio elettorale a Francoforte per lagnarsi delle gravi contribuzioni cbe aveaLjOOQle


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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