Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

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      fossero venuti gravi danni anche ai popoli, danni per amministrazione trascurata, spese enormi, malo esempio nei figli, nei sudditi, nella corte, scandalo universale. Finalmente, dopo aver disturbata, empiuta la Toscana e la Francia delle sue querele, volle la granduchessa andarsene a stare nel monastero di Montmartre nelle vicinanze di Parigi, purché il granduca le pagasse una pensione annua e tutte le spese per fabbricatisi un quartiere apposta. Ed anche qui scene scandalose, giugnendo per fino un tal giorno ad appiccarti le fiamme.
      Anni 1674 dell'E- V. — Queste inquietudini, la morte del cardinal Leopoldo, fecero insoffribile il carattere di Cosimo; da tutte parti si mormorava della sua spensieratezza pelle cose di stato, delle gravezze colle quali opprimeva i sudditi, del modo con cui le sprecava in protezioni indegne e vituperevoli. Narrasi che il pubblico tesoro si esaurisse a tal punto che mancō talvolta al granduca il modo di pagare i pubblici impiegali e per fino le milizie; quindi ebbe ricorso a certe imposizioni straordinarie che si dissero cnllelle, le quali inasprirono i sudditi, pių che noi facessero gli acr.aiii di Cosimo I, e, non bastando questi, dovette ipotecar anche le gioie pių preziose del palazzo.
      Dopo tante e si ostinate guerre tra la Spagna e la Francia cbe n'avea riportalo immensi vantaggi, questa, per assicurarsi le conquiste fatte, quella, per mettere un freno all'ambizione di Luigi XIV, parvero risolute di por gių le armi; e a Nimega si cominciō un'altra volta a trattar di pace- Volle Cosimo esser nominato in quel congresso, forse perchč sperava di poter un giorno o l'altro succedere nella Lorena; e vi sarebbe riuscito, se pių destro fosse stato egli, o meno tenebrosi nelle loro pratiche coloro che gli stavano adorno.
      Anni 1677 dell'E. V. — La intemperanza nel mangiare avealo reso malaticcio, e l'avergli il medico prescritto frequenti passeggiate , giovō per fortuna all' abbellimento della cittė. Allorquando il Vasari, per ordine di Cosimo I, avea costruito il portico degli Uffizi, vi fece eziandio unLjOOQle


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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