Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

Pagina (289/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CAPITOLO SETTIMO 289
      vorno, si diffuse pel Granducato, assali con più violenza che mai la capitale.
      Ebbe la Toscana in questo tempo lo spettacolo pietoso di Galileo, settuagenario ed infermo , trascinato a Koma a soffrir umiliazioni e gravissima onta per aver dimostrato vittoriosamente l'evidenza del sistema copernicano.
      Anni 1634 dell'E. V. — Occupata dai francesi per forza d'armi la Lorena, quel duca con tutta la sua famiglia cercò un rifugio in Toscana, e v'ebbe dal principe e dai sudditi splendide dimostrazioni di affetto, di stima e di compassione per tanto infortunio. Chi avrebbe pensato allora che un secolo dopo questa famiglia di Lorena sarebbe venuta a regnare in Toscana, e chi avrebbe pensato che da questa famiglia di Lorena sarebbesi inaugurata per la Toscana un'era novella? •
      Nel 1635 il granduca celebrò privatamente le nozze colla principessa Vittoria figlia della principessa Claudia, vedova del duca d'Urbino, e solo nel 1642 n'ebbe un figlio cui pose il nome di Cosimo e che poi gli successe sul trono.
      Anni 1636 dell'E. V. — Il sistema di neutralità che tanto stava a cuore del granduca Ferdinando per stornar le armi dai suoi Stali, non gli riusciva sempre a seconda dei desiderj, poiché la guerra che minacciava e imperversava in Italia, conduceva spesso i potenti che la facevano a volgersi ai principi italiani per cattivarsene il favore ; il granduca sentiva farsi lusinghiere offerte or dalla Francia , or dalla Spagna, ed era costretto ad oscillare fra l'una e l'altra; temendo gli Spagnuoli, come quelli che gli stavano ai confini nello Stato dei Presidii, dava loro tacitamente soccorsi e sovvenzioni, e muniva Livorno e Pisa; dubitoso anche del pontefice Urbano Vili e dei suoi parenti, assicuravasi alle frontiere dello Stalo ecclesiastico. Infatti il pontefice parlava di pace a tutti i principi d'Italia, ma dimostrava di sperare più nella guerra, per soddisfare alla smodata ambizione dei suoi nipoti Barberini cbe volevano uno stato in Italia, e miravano cupidamente alla Toscana', a Parma, a Storia della Toscana 19
      y


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (289/378)






Granducato Toscana Galileo Koma Lorena Toscana Lorena Toscana Lorena Toscana Vittoria Claudia Urbino Cosimo Ferdinando Stali Italia Francia Spagna Spagnuoli Stato Presidii Livorno Pisa Urbano Vili Stalo Italia Barberini Italia Toscana Parma Storia Toscana Granducato