Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      «TOBIA DELLA TOSCANAsi sottoscrissero le condizioni e fu stipulalo il contratto, quantunque non andasse a sangue al pontefice. Il dì 30 d'aprile 1600 furon celebrale solennemente le sponsalizie in Firenze.
      Anni 1600 dell' E. V. — Questo matrimonio che pareva dover ristringere i legami d'amicizia tra il granduca e la Francia, non impedi un trattato di pace tra Enrico e il duca di Savoia, cui fu rilascialo il marchesato di Saluzzo con e-» trema sorpresa di tutti i principi Italiani ed in special modo del grandura Ferdinando, che vedeva in questo fatto la chiave dell' Italia passare in mano d' un amico alla Spagna. Ecco perchè il granduca dopo tanta ostinazione, disgustalo della Francia, si volse ad un tratto alta Spagna e cercò di cattivarsene la benevolenza con tutti i modi ; pare non pertanto ch'ei vi si adoperasse indarno e che presto avesse a pentirsene; infatti non pretermise questa potenza , istigatavi sem-r pre dall'irrequieto'don Pietro, di travagliarlo , e negatagli la investitura di Siena , quantunque la Francia invocasse pel granduca il trattato di Vervino,
      Anni 1603 dell'E. V. — La guerra degli Spagnuoli per distendere il loro dominio in Italia durava tuttora, e il granduca , il quale avrebbe volnto sollevare i suoi sudditi dal peso di tanti uomini sempre sull' arme e da tanti dispendi che vuotavano l'erario, per paura di qualche tentativo nei suoi Siali, tenevasi vigilantemente sulle difese.
      Nel 1603 si estinse nell'ultimo principe di Piombino la casa d'Appiano. L'imperatore, per rimunerare il granduca dei molti aiuti prestatigli in più congiunture, aveagli promesso di investirlo di questo feudo imperiale in caso di devoluzione , ma gli Spagnuoli che vi avevano caccialo un presidio non vollero cederlo; e prova della mala volontà di Spagna s' era già avuta nel 1594 allorquando il viceré di Napoli fece fabbricare un porlo e uua cittadella a Lungone per assicurare al re il possedimento dell'isola d'Elba, ed aver un punto donde contrastare al granduca quello di Porto-Ferraio. Rinnovò Ferdinando le istanze per riconciliarsi, cominciando dal far proposizioni d' accomodamento a don Pietri
     


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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