Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO SETTIMO'
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      Dissimulava il granduca i (orli che continuamente gli facevano gli Spagnuoli, e diceva di voler essere sempre amico Joro , ma per sottrarsi alla incomportevole soggezione, avea fisso in animo di dibassarne la soverchia potenza in Italia ; dolevagli perciò che il marchesato di Saluszo, statogli già offerto in compra, restasse in mano del duca di Savoia che, aderente alla Spagna, lo aveva occupato per forza d'armi; e dolevagli pure che questo potentato ponesse le mani sopra Marsiglia. In questo concetto, sapendo che Casau, allora governatore di Marsiglia con presidio spagnuolo, meditava di sorprendere l'isola d'IIf, se la intese col duca di Guisa , affinchè in qualche modo facesse di tor dal mondo quel tiranno, e la cosa riuscì : il Guisa entrò in Marsiglia, Casau fu ucciso a tradimento, gli Spagnuoli furono cacciali via. La Spagna allora , col pretesto di opporsi a una flotta turchesca, mise nel Mediterraneo quanti più legni potette, e l'assedio dell'isola d'Iff parve inevitabile; tentarono anzi di averla per fraude, ma il colpo fallì al disegno per la vigilanza delle genti del granduca.
      Anni 1596 dell' E. V. — Era universalmente desiderata la pace; i popoli, vittime di tante ambizioni, non potevano più reggere ; i loro mali erano al colmo ; e la pace sarebbesi fatta se alla mala volontà dei ministri spagnuoli non si fossa aggiunta ora la mala volontà dei ministri francesi, i quali usavano dei danari mandali loro dal granduca a tuli' altro che a prò dell' Italia secondo i patti ; e poi si lagnavano se il granduca sospendeva i pagamenti. Tentò allora Ferdinando di riconciliarsi colla Spagna, e questa insisteva sulla consegna dell' Isola d'Iff, al che non voleva il granduca acconsentire , dicendo di occuparla per guarentigia dei suoi crediti colla Francia, per tenere in freno la Provenza, e per offerire un ricovero alle galee toscane che facevano il commercio sulle coste della Francia e della Spagna. Attorno a questo umile isolotto si affaticavano le ambizioni della Spagna, della Francia, del duca di Savoia e del granduca di Toscana!
      Anni 1597 dell'E. V. — Contin


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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