Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      ,370 STOMA DILLA TOSCANAPietro; stanco Ferdinando si accostò sempre più scoverta-menle al re di Nat arra, io consigliò con più calore che mai a farsi cattolico, per togliere ogni pretesto alla Spagna e per crescersi il favore dei popoli d'Europa. E in fatti Enrico , solleticato da mille parti, fece professione solenne dèlia cattolica fede nel loglio del 1593, con grandissimo sconcerto della Spagna, la qnale crebbe l'odio contro il granduca, istigò il prìncipe don Pietro a dichiararsi duca di Siena , e allestì grandi apparecchi di truppe negli Stati dei Presidii e a Milano- Il granduca, senta scorarsi, pensò alle difese , levò soldatesche in Germania, spaventò gli Spagnuoli che volevano spaventar lui, e li ridusse ad appellare al pontefice circa al diritto che don Pietro vantava sulla metà del retaggio paterno.
      Anni 1594 dell' E. V. — Nel tempo che il granduca «i maneggiava colla corte di Roma per la riconciliasione del pontefice con Enrico IV, al qual proponimento ostavano gagliardamente gli Spagnuoli, disegnava egli di strìngere una lega contro i Turchi i quali invadevano l'Ungheria e la Transilvania, e forniva poderosi aiuti di truppa e di danaro all' imperatore. In tutte queste faccende delicate conducevasi il granduca in modo da cattivarsi la stima di tutta l'Europa; il papa si lasciò piegare ad assolvere Enrico, ma la corte di Spagna, piena di cruccio per questo importante avvenimento, faceva dubitare d'un imminente scoppio di guerra in Italia, come era scoppiata ed infieriva oltre i monti.
      Anni 1595 dell' E. V. — In quest' anno un violentissimo incendio distrasse a Pisa il magnifico duomo ', opera stupenda che attestava delle rìcchesie e dell' entusiasmo religioso di que'cittadini nel secolo XI; Ferdinando offrì generosamente 12,000 scudi per restaurarlo , un' imposta di 40,000 scudi in dieci anni e tutte le facilità per l'escavasione dei marmi alle isole del Giglio e dell'Elba.
      1 Arreue ai >4 di ottobre. Il danno fu stimate 5oo mila scodi. Furono «celti a ricostruirlo Angelo 8esrani allieto di Gio. Bologna « Ciorauni Alberghetti. Il Serrani ne fiee le porte di braso.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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