Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      capitolo settimo. 308
      si teneva inchinevole alla Francia ; e- veramente la regina Caterina gli usava ogni maniera di gentilezze per staccarlo dall'Austria e da Filippo II di Spagna. Riteneva tuttavia la porpora cardinalizia, ciò che più dava da pensare ai principi d'Italia ; quindi gli si proponeva, per scoprirne le intenzioni, una figlia dell'arciduca Carlo in sposa, che egli ricusò per non vincolarsi colla Spagna e per non chiudersi la via a fate alleanze più grate ; come pure si schermi per allora dall'offerta che facevagli la regina Caterina d'una sua nipote figlia di Carlo duca di Lorena, aggiungendovi la cessione dei beni che possedeva in Toscana , come della casa Medici, e di più seltecentomila scudi. Intanto stava aspettando che don Pietro al suo invito tornasse di Spagna, desideroso che egli piuttosto si accasasse, per assicurare alla Toscana la successione. E don Pietro tornò in Firenze , e vi fu bene accolto dal fratello e onorato dal popolo ; ma il ministero spagnuolo fomentava sempre le discordie tra i fratelli, e don Pietro tornò in Spagna.
      Anni 1589 dell'E. V. — Finalmente, poiché don Pietra non veniva a conclusione, il matrimonio colla principessa Cristina figlia di Carlo duca di Lorena, e la cessione dei beni furono conchiusi, e il granduca restituì formalmente il cappello cardinalizio, con grave malcontento e gelosia della Spagna
      La morte della regina Caterina, avvenuta ai 3 di gennaio 1589, trattenne alquanto la definitiva conclusione del trattato matrimoniale del granduca ; nulladimeno la cessione dei beni era stata fatta ; e nel testamento di lei si lesse per giunta che nella principessa Cristina trapassavano le ragioni che le competevano sopra il ducato d'Urbino, e delle qnali, in forza della investitura data da Leone X a Lorenzo de'Medici di lei padre, poteva disporre per ultima volontà. Enrico III, ratificando il testamento della madre, ne approvò le disposizioni, e si tolse carico egli stesso di affrettar la con-chiusione del matrimonio della principessa Cristina. Volle-
      1 Sì ebbe in questo tempo un primo saggio dell'opera musicale nel nuoro teatro, costruito, come dicemmo, sotto gli Uffizi.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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