Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      25 i STORIA DsL LA TOSCANAsegnò molti beni confiscati e nna dotazione ecclesiastica; protesse l'Università di Siena, apri al pubblico la biblioteca di San Lorenzo, formò in Pisa ed in Firenze un Orto Botanico, commise la loggia degli Uffizi al Vasari, fè dipingere il salone del Palazzo Vecchio, innalzò le loggie del Mercato Nuovo e Vecchio, gittò il ponte a Santa Trinità, distrutto dalla piena del 1557; al Bandinelli, al Cellini, all'Amman-nato fece fare pregiati lavori pelle chiese, pelle piazze, pei suoi palazzi ; finalmente fondò l'Accademia del Disegno. Niun principe, dopo di lui, meritò che la storia degnamente ne parlasse, imperciocché, non altrimenti che Lorenzo il Magnifico, si trovò anche egli immischiato nelle vicende più memorabili dell'Italia. Siena gli rimprovererà sempre la sua crudeltà , Firenze le proscrizioni , le leggi sanguinarie , gli accatti, le gravezze, le confische; ma dovranno V una e l'altra confessare che egli fu uomo straordinario, e che se non le avesse sottratte ambidue all'ingordigia e alla licenza barbara dei forestieri, forse alle dolorose sventure cbe dovettero patire, se ne sarebbero aggiunte delle peggiori. Certamente il figlio non somigliò al padre, per vastità di concetti, per ferma volontà, per accorta sollecitudine.
      Rispetto alle leggi commerciali, Cosimo conservò molte di quelle della repubblica, e molte ne fece buone e cattive. Utili furono quelle per mantener la fede mercantile e per punire i fallimenti dolosi; cattive quelle che conservarono le tante gabelle nocive alla libera circolazione delle derrate da provincia a provincia, e le gabelle di estrazione dallo Stato ; ma in queste errò con tutti i politici del tempo, i quali pensavano doversi favorire l'industria manifatturiera a scapito di quella rurale , la manifattura dello Stato a scapilo di quella estera. Ripose la forza dello Stalo nella moneta, e tenne meritevoli di maggior favore coloro che ne maneggiavano più degli altri, non considerando che la ricchezza vera delle nazioni viene dalla agricoltura-
      Neppur nella legislazione economica fu alteralo il sistema della repubblica; le molte leggi che fece in questo proposito stanno solo a richiamare in rigore le antiche.
      L'amministrazione della giustizia civile e criminale fu oggetto speciale della sollecitudine di Cosimo; tolse i cavil-
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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