Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      240 STORIA DELLA TOSCANArico senese del tempo 1 chiamò «omo superbo e di grande ingegno j riformò costui la Balla, perchè la sospettava ligia alla Francia, mise mano in tutto, e fece accettare ai Senesi una guardia di mille Spagnnoli che la Signoria doveva pagare. Volle eziandio che niuno dentro la città potesse tener arme in asta e da fuoco, sotto pene gravissime in moneta. Nacquero per tutto mali umori, ma don Diego li quietava spagnolescamente facendo mozzare il capo a quanti osassero mover parola-
      Anni 1546 dell'E. V. — Cosimo, udito di questa sollevazione , non stette a vedere ; uscito di fresco da gravissimo perìcolo per una congiura contro lo Stato *, a consiglio di don Giovanni de' Luna , fece accostare a Siena le sue Bande , la minacciò di guai se noni lasciasse dipender da Carlo la riforma del governo, se non liberasse i prigionieri. Siena ebbe a cedere; e il presidio spagnuolo tornò.
      Gli sdegni del pontefice contro Cosimo si manifestavano intanto per mille modi, e se l'uno era tenace, Taltro noti dava argomento di minor pertinacia; questi fatti partorirono rappresaglie che addoloravano i buoni ed erano cagione di scandali indicibili. Le guerre che occupavano però in questo tempo l'imperatore contro i Luterani di Germania, avevano intimorito il pontefice, e ai consigli e alle sollecitudini di molli cardinali e dell'imperatore stesso Cosimo si riconciliò col papa, e questa riconciliazione, unita alla promessa clic gli fu fatta del possedimento di Piombino, gli costò grossa somma di danaro e non pochi soldati, che andarono a combattere in Germania per una causa estranea affatto alla Toscana 3.
      Ma Cosimo avea gli occhi fissi sopra Siena in sialo dr ribellione, che voleva governarsi a suo modo, e che per là
      ' Ved i Diario del Sozzini, Archivio Storico Italiano Voi. a.
      2 I.l congiura fu ordinata da Francesco Burlamaichi gonfaloniere di Lucca, il quale voleva far ribellare Firenze, Pi«a e Sirna, forse con intelll-vnza di Piero Strozzi; ma andò a vuoto.
      5 (.inule in quest'anno in Firenze, mandatari dal cardinal da Carpi, La Compagnia di Gesù.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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