Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč
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storia della toscanagli Olio di Pratica, sei degli Otto di guardia, sei dei Conservatori di legge, tre dei Capitani e provveditori delle Tortezze, i dodici Procuratori, e quattro dei dodici Buonomi-ni. Da questo Consiglio si scelsero quarantotto cittadini, che formavano un Senato a vita, cui era data autoritā di vincere tutte le provvisioni spettanti al comune, cosė di danaro, come di ogni altra cosa. Dai Quarantotto si scelsero poi quattro cittadini, che si dissero Consiglieri, e duravano in carica tre mesi; a questi col duca spettava quella parte della suprema autoritā giā" nelle mani della Signoria.
I cittadini furono disarmali, e si creō una milizia permanente e forestiera. La distinzione di Arti maggiori e minori fu abolita; tulli i sudditi del dominio fiorentino si vollero parificati; su tutti pesarono gravissime imposte , leggi severe, un giogo incomportevole.
Anni 1332 dell'E. V. Il primo giorno del maggio-1332 la vecchia Signoria, i nuovi senatori e i quattro consiglieri recaronsi al palazzo mediceo; poi col duca Alessandro entrarono nel palazzo pubblico; il gonfaloniere gliene dava il possesso, e la Signoria lo proclamava dalla ringhiera legittimo signore e capo dello stalo.
Cosė il gonfaloniere e i signori furono condannali a darsi morte politica da st I La repubblica finė I Poi Alessandro volse l'animo a fabbricare una rocca, la quale stesse sul collo ai cittadini, e significasse loro che ormai era cominciato il dominio bestiale della forza. Al popolo minuto, per baloccarlo, si dettero feste e spettacoli; si rinnovarono quei giuochi detti le Potenze, come ai giorni del duca d'Alene, ed il popolo plaudė al nuovo signore c si balocoiV I
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