Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO QUINTO.
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      Pel valore di Andrea Doria , dopo aver dovuto abbandonare il regno di Napoli, perdevano i Francesi Genova, perdevano il Milanese; Carlo, il pontefice, Francesco, stanchi della lunga lotta, volevano pace, « infatti fu concbiusa a Cambrai.
      Anni 1529 dell'E. V. — 11 pontefice e Carlo V s'erano già prima accordati fra loro stipulando segretamente un trattato in Barcellona, escludendone i Fiorentini; l'imperatore, persuaso che una lega eoi papa avrebbe tenuto a dovere gli altri principi italiani, faceva restituire alla Chiesa romana le cofttràde occupate dai Veneziani e dal duca di Ferrara, prometteva di riporre i Medici al governo di Firenze, di dare in moglie ad Alessandro de'Medici, nipote del pontefice, la sua figlia bastarilSi Margherita, purché, avendo ella soli otto anni, si conducesse a Napoli e vi si educasse fino all'età di dodici, per esser data poi alio sposo- Promise eziandio di rimettere colkiiBue forzè in Firenze i nipoti ed eredi del magni lieo Lorenzo nello stato e dignità medesime di cui aveano goduto* avanti la loro espulsione, prendendo sotto il suo -patrocinio la persona del papa, tutta la sua famiglia e i beni « diritti delia medesima.
      Andrea Doria veniva proponendo ai Fiorentini di accomodarsi coli'imperatore prima che questo trattato col pontefice si conchiudesse, e Niccolò Capponi vi si sarebbe volentieri piegato, aaa la fazione degli Arrabbiati si opponeva; non respirava» più che la guerra, e Maialesca Baglioni, signor di Perugia, era già stato scelto capitano supremo delle milizie fiorentine. Il gonfaloniere vedeva con dolore questi apparecchiamenti, e confidando sempre nella pace, intende-vasela segretamente cogli amici del pontefice e col pontefice stesso ; ma scoperto di nuovo dal popolo, corse peri-nolo della vita, e andò debitore della salvezza ad uno «lancio di eloquenza e di coraggio in cosi tristo frangente. Pure fu cacciato di carica, e Francesco Carducci, caro al partito esaltalo e alla lega francese, fu creato gonfaloniere.
      La pace di Cambrai riuscì fatale aDe repobbliehe ! Firenze fu abbandonata da Francesco di Francia, in cui aie-


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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