Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      capitolò quinto. 109
      à licenziar le-sue soldatesche- A questo volevasi condurre il pontefice; imperciocché, non appena Roma fu disarmata, i Colonnesi col Uoncada s'accostarono a Roma, e ne occu* piarono tre porle. Clemente, esterrefatto e abbandonato dai popolo, sul quale aveva fatto indarno fondamento di difesa, si chiuse in Vaticano, dove stelle finché non gli mancarono le viltovaglic; allora gli fu fòrza piegarsi , e sottoscrivere nna tregua, secondo che gliene dettava le condizioni il Moncada. Così Clemente ebbe a staccarsi per forza della lega.
      11 duca Borbdne ribello al re di Francia* combatteva Ì>ér l'imperatore; ma perchè questi tenevalo corto a moneta, e le sue genti s'ammutinavano per aver le paghe, avea dovuto moversi da Milano e correre le terre nemiche per procacciatisi di che campare la vita; su quel di Piacenza si ri* congiunse a Giorgio Frundsberg, capo di alira gente tedesca, e ambedue misero a sacco e ruba il territorio bolo-gnese e tutta la Toscana. Per disgrazia sua il pontefice avea dichiarata nulla la tregua fatta Col Moncada, e avea ri-Cominciato le ostilità nel regno di Napoli; ma la paura di quegli alTamaii Tedeschi lo fece ravvedere e stringer fretto--(osamente un altro accordo col Lannoy viceré di Napolit Questo tardo provvedimento non lo salvò ; il contestabile Borbone, non polea tener più a freno quella marmaglia sbrigliata ed avida di preda che menava seco, e sul cader d'aprile accostatasi a Roma, ch'egli sapeva sguarnita di forze. Quando giunse alla porta di San Spirito, chiese il passo, per inoltrassi, diceva, nel regno di Napoli, e alla prima ripulsa le fu dato l'assalto. Saliva innanzi a tutti il Borbone, ed una palla d'archibuso gli troncava la vita 1 ; quindi più feroci le sue soldatesche penetravano nella città e vi commettevano ogni maniera di orribili delitti; Ertili, Vandali, Goti non s'erano macchiati mai di tante scelleralezze; quel tumulto e quelle siragi durarono circa dodici giorni.
      1 II duca Borbone nascerà da Chiara figlia di Federigo Goniaga III marchese di Mantova.
      i Benvenuto Cellini, nella vita cVei seriale di sé stesso, si Tanta di averlo ucciso dal castello, facendovi con altri suoi compagni il seri iiio di bombardiere.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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