Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO QUINTO.
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      po Baondelmonti, entrarono in carica per due mesi. Ma U eiuà in più parli divisa non era quieta, le elezioni si tacevano a stento, i Medici non avevano tatto quel favore che avrebbero desideralo, e per ogni dove si cacciava la corrosione, la forza, la violenza-
      Anni 1513 dell' E. V. — Dopo tanti travagli veniva a morte Giulio II, e pel nuovo conclave il cardinal de'Medici lasciava rapidamente Firenze nel febbraio del 1513; in questo tempo fu scoperta nella cittì una cospirazione eh' avea per scopo la uccisione dei Medici; Agostino Capponi e PU-tro Paolo Boscoli come capi, con altri complici, furono sobito arrestati. La politica del cardinal dei Medici consigliò la clemenza, e i soli caporioni ebbero mozza la lesta; altri andarono rinchiusi nella torre di Volterra, altri assoluti ; lo storico Machiavelli fu imprigionato in Firenze Seppesi allora della elezione del cardinal de'Medici a pontefice, col nome di Leone X, e grandi largizioni furono fatte in questa circostanza dai Medici e dai loro parenti per cattivarsi il popolo; la signoria deputò dodici ambasciatori perchè andassero a Roma a congratularsi col nuovo pontefice e rendergli ubbidienza, e di questi fu il Pazzi arcivescovo di Firenze che mori poco dopo, ed ebbe a successore Giulio de'Medici cugino di Leone- Il quale perdonò a tulli i congiurati contro la sua famiglia, liberò i prigionieri, e avrebbe reso, dice uno storico , anche la vita ai due giustiziati, se fosse stato nelle sue facoltà.
      Intanto fu deciso che Giuliano de'Medici restasse a Roma , ma col titolo di gonfaloniere e di capitano di Santa Chiesa, e che Lorenzo assumesse le redini della repubblica.
      Il quale si mise tosto d'accordo coi cittadini più notevoli per operare la riforma dello slato in quel modo che ayealo lasciato l'inetto Piero dei Medici, tale essendo la mente del pontefice; e il Machiavello nelle sue lettere cosi
      1 luca dcVa Robbia scrìsse una Relazione del caso di Pietro Paulo Boscoli e di Agostino Capponi; fu pubblicata io Firenze colle Storie di Jacopo Pitti nel 18 f « dal Vieuueux.


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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