Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      160 storia delia toscanagenti di Borso, e mandò ad assalire il dominio fiorentina quel suo famigerato capitano Bartolommeo Colleoni. I Fiorentini, chiesti soccorsi al re di Napoli e al duca di Milano, elessero loro condottiero Federigo conte d'Urbino, e mossero anch'essi verso it territorio bolognese-
      Anni 1467 dell'E. V. — I due eserciti s'azzuffarono nel luglio del 1467 alla Molinella, sul territorio d'Imola; vi si adoperarono da ambe le parti le artiglierie, ma niuno potè vantar la vittoria perchè si combattè mollemente ; indi a 'poco s'interpose il pontefice Paolo il, nato veneziano della famiglia Barbo, e fu firmala la pace nell'aprile del 1468, a condizioni onerose e a stento accettate dai Fiorentini. Doloroso a dirsi I queste discordie civili dei Fiorentini partorirono un moto generale per tutta l'Italia; i'fuorusciti si detterò a sollecitare i principi eonlro la loro patria, e furono essi la prima cagione dei mali futuri.
      Finita però anche questa guerra-, la rasa Medici, assecondando il genio del popolo fiorentino, rallegrò la città con giostre e torneamenti , i quali si rinnovarono per le nozze di Lorenzo figlio di Piero con Clarice Orsini, quantunque queste-parentele aombrassero alcuni cittadini, che dall'avcr Piero cercalo parentela con signori forestieri, argomentavano del suo desiderio di ridurre la patria coll'aiuto di quelli in servitù '.
      Anni 1469 dell'E. V. — Piero ée'Medici, cui le malattie aveano affrettato la vecchiaia e indebolito lo spirito, morì nel 1469, e lasciò capi della sua famiglia Lorenzo e- Giuliano ambedue troppo giovani, perchè- la loro voce fosse ascoltata da uomini incanutiti nell'esercizio della suprema magistratura, rispellati e onorati da tutta l'Europa, di cui governavano coi consigli la politica. E vero che Lorenzo, tenerissimo ancora degli- anni, aveva rivelato una potente attitudine al maneggio dei pubblici affari, ma vuoisi tenere come un segno manifesto di decadimento nella1 repubblica fiorentina,
      1 Scrisse Angelo Poliziano in questa circostanza le bellissime stanze sulla Giostra di Giuliano; su quella di Lorenzo de'Medici scrisse un poc;r.a Luca de'Pulci.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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