Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      capitolo quinto. 139
      scambiali gli ostaggi, la troppa fiorentina entrò in città, e Gino n' ebbe la signoria. Tra per la fame, tra per le malattie, tra per 1' esiglio, cui volontariamente per dispera-lione soggiacevano, perdette Pisa le sue migliori famiglie, e l'antico splendore di questa repubblica, già di tanto impallidito dopo l'infausta giornata della Meloria, parve presso al tramonto. Godè Firenze della conquista di una città ghibellina e sua perpetua nemica per odio di parte e per gelosia di commerci; fu temperato il governo di Gino Capponi , ma non Valse a spegner la rabbia dei Pisani, e non andrà molto cbe li troveremo nn' altra volta in guerra coi Fiorentini.
      Anni 1409 dell' E. V. — S'impegnò dopo poco la Repubblica fiorentina in una guerra senza scopo e senza prò con Ladislao re d' Ungheria di Napoli ; finché , cogliendo il destro che la fortuna delle armi pareva abbandonarlo e nel solito proposito di allargarsi il dominio colle immense ricchezze di cui ella disponeva per via della floridezza dei suoi commerci, strinse pace col re (1411), acquistò da lui la città di Cortona per sessanlamila ducati, piò gli pagò altri ducali millesettecento per valuta di arnesi trovati nel castello di pertinenza del re, e depose le armiMa Ladislao', cresciuto di forze e di baldanza, e poco fedele ai trattati, tornò a muover guerra a Firenze, la quale n' ebbe inquietudini e danni, e chi sa quanto ancora sarebbero durali, se la morte di questo audace capitano non ne I' avesse un'altra volta liberata.
      Anni 1412 dell'E. V. — Ora si veramente la Repubblica videsi in pace coi principi e colle repubbliche di tutta Italia ; mai non splendettero forse giorni più gloriosi e più belli per lei. Prodigiose somme di danaro uscivano dalle mani dei cittadini fiorentini, circolavano per lontane contrade e rientravano per tornare a circolare, procacciando vistosi
      1 Se presero possesso a none delta «ignori* Tommaso Ardin°hetH, Sfaso degli Albini, Vieri di Vieri Guadagni e Jacopo di Niccolò Guasconi il l'i di gennaio.
      tj


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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