Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

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      capitolo quarto. 135
      di Napoli, ebbe mozzo il capo insieme con altri potenti cittadini.
      Anni 1380 dell'E- V. — Ora ricominciavano i timori di goerra esterna ; Carlo Dnrazzo accostavasi pella Romagna alla Toscana col disegno di riuscire nel reame di Napoli, e invitalo dai fuorusciti fiorentini, occupava Arezzo, e vi lasciava un vicario, il quale fece il pił scellerato governo di quella cittą, rubando e imbrattandosi nel sangue dei cittadini. Firenze e il suo contado andarono immuni da questa illuvie di forestieri, perchč aveano fatto lega con altri comuni e si erano mostrati validamente armali ; pur ebbero a dare una forte somma di danaro a Carlo, affinchč proseguisse il viaggio , e compiesse , come felicemente compič, la conquista di Napoli
      Anni 1382 dell'E. V. — Anche per questa cagione erano, secondo gli umori diversi delle parli, grandi sospetti in Firenze, e vi si viveva malissimo tra per le violenze, tra per le accnse promosse dai nobili che accarezzavano la plebe e se ne facevano puntello alle loro ambizioni. Occorse appunto un giorno cbe da costoro fu fatta ingiuria pubblica al capitano del popolo , il quale aveva ordinato la carcerazione d'uno Scatizza che aveva accusato, si disse ingiustamente, di pratiche contro lo stato un Giovanni di Cambio. Il capitano, indignato dell'iniquo procedere , dopo aver dette ai signori nobilissime parole, si spogliņ della dignitą dalla quale aspetlavasi onore e non danno all' onor suo, e questo fatto accese cosģ fattamente d'ira i priori che pregarono il capitano a non ritirarsi, promettendo di punir l'insolenza di Giorgio Scali e di Tommaso Strozzi, gią compagni di Salvestro de'Medici, i quali, coli'autoritą loro, appoggiata al favore della plebe, a tutti i magistrati soprastavano. Lo Strozzi salvossi a tempo colla fuga; Giorgio, colto in casa, con grande spavento della sua parte , ebbe mozzo il capo ; e il popolo in armi per pił giorni imperversņ, nccise, gridņ che si riformasse un'altra volla lo sla-
      1 H Comune fiorentino ebbe a dare a Carlo quarantamila fiorini.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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