Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

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      capitolo terzo*
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      Anni 1351 dell'E. V. — In questo tempo si accese un'aspra guerra con Giovanni Visconti arcivescovo e signore di Milano, cui si erano accostati tutti i Ghibellini del contado e i malcontenti del governo ; gravissimi danni ebbe a patire la repubblica perchč avea da fare con un nemico Serissimo ed oltre ogni misura ostinato; pure, siccome anche la resistenza dei Fiorentini fu gagliarda e lodevole, nell'aprile del 1353 a Sarzana fu fermata- e bandita solennemente la pace-
      Anni 1353 dell'E. V. — Pervenuti a questo punto delle nostre storie, verrebbe voglia di aprire il cuore alla gioia, in pensando che domata la superbia dei nobili s'erano tolti via gli scandali interni, e che finita la guerra col Visconti si allontanavano sempre pił le cagioni di turbamenti esterni, e i gravi dispendi e gli accatti che indisponevano il popolo; ma i non buoni ordinamenti di giustizia creati apro della parte vincitrice e non a comune vantaggio, e quella fatale instabilitą degli animi, rinnovarono le discordie civili e tornarono a straziar la repubblica. Alle antiche nimicizie dei grandi, Buondelmonti, Dberti , Donati e Cerchi , erano succedute le nimicizie dei potenti popolani, pił fiera di tutte quella dei Ricci e degli Albizzi, discendenti i primi da Guelfi , gli altri da Ghibellini '.
      Anni 1354 dell' E. V. — I pontefici fino dal 1305 con gran dolore di tutti i cristiani aveano trasportata la sedia di San Pietro da Roma ad Avignone in Francia. Grave calamitą fu questa per la Chiesa; l'avere i papi conferito agli Angioini la corona di Napoli, dette vittoria alla Chiesa nella lotta ponderosa eh' e' sostennero cogli Svevi, ne salvņ la lir berlą, salvņ ad un tempo la franchigia dei comuni d'Italia, ma ciņ fu causa ad un tempo cbe la parte francese preva-
      1 Area bea detto Dante fin dal suo tempo ;
      La gente nuora e i subiti guadagni , Orgoglio e dismisura ban generata Fiorenza in te , sģ che tu gią tea piagni.
      Jhf. C. XVI.


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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