Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      96 storia della toscanaGrandi per questa morte, secondo gli umori di parte, furono il lutto e le allegrezze m Italia. La lega toscana e il re Roberto, che stavano in dolorose ansie, aprirono il cuore a più liete speranze ; a Federigo di Sicilia, cbe avea stretto lega col Tedesco e ne secondava i moti con un poderoso navilio, non cadde l'animo in tanta sventura ; corse a Pisa per vedere di accordarsi coi capi dell' esercito imperiale, ma trovatigli sopraffalli, discordi e sul punto di sbandarsij, rifiutò la signoria che della loro città gli offerivano i Pisani, e tornossene in Sicilia per sopravvedere con maggiore studio ai suoi casi-
      Anni 1314 dell'E. V. — Pisa, fatto un grande sforzo-, prese ai suoi soldi buona mano di quelle masnade tedesche, e ne delle il comando al prode Uguccione della Faggiola, già vicario in Genova per l'imperatore, ora capo temuto e centro dei Ghibellini in Toscana- Il quale, senza perder tempo, assali vigorosamente i Lucchesi, fece loro gravissimi danni, ne tolse il tesoro della Chiesa che v'era stalo riposto , per pratiche segrete penetrò nella loro ciltà, la dette al sacco, e vi commise atti crudeli e vituperevoli per otto dì. Firenze all'annunzio di questa sventura toccala ai suoi collegati si preparò a sostener la guerra che parevate imminente, e maDdò ambasciatori in Puglia al re Roberto perchè le mandasse tosto gente d' arme a cavallo in aiuto e il suo fratello Puro per capitano; al quale fu data del tulio la signoria della ciltà, e nel suo arbitrio rimessa imprudentemente la elezione de' priori e degli altri magistrati- Seppe costui però cattivarsi l'affetto dei Fiorentini colla cortesia dei modi e coli' amore della giustizia, e diè prova di senno consigliando la concordia fra i cittadini (e ve n'era bisogno, imperciocché gli slessi Guelfi si laceravano fra loro), e procacciando la pace cogli Aretini, i quali uniti ad Uguccione della Faggiola, avrebbero cresciuti i pericoli della repubblica.
      Anni 1315 dell'E. V. - Uguccione, fattosi signore di Lucca, tentò di aver Pistoia, e poco stette che per sorpresa non l'ebbe; mosse allora all'assalto della terra di Monte-
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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