Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      74 storia della toscanaAddi 1288 deli'E. V. — L'arcivescovo Ruggieri, morto Ugolino, rifaceva Pisa ghibellina; un altro vescovo, Gu-glielmino di Ubertino de' Pazzi, uomo d'indole fiera e risentita, poiché, siccome notammo di sopra, accoppiava potestà temporale a potestà spirituale, faceva in quei torno prevalere i Ghibellini in Arezzo. Nel 1258, con un fiorito esercito, era piombato addosso a Cortona, che nel 1230 erasi ribellala al comune aretino, e occupatala ne avea smantellale le mura e le fortezze. La repubblica fiorentina fremeva di questi casi, e avrebbe voluto disfare quel centro pericoloso di ghibellinismo ; se non che ostarono al desiderio la potenza del re Manfredi, poi la rotta di Montaperti, le brighe interne ed altre guerre di fuori. Finalmente però, veggendo che sempre più cresceva 1' audacia del vescovo, il quale nel 1287 avea cacciato i Guelfi d' Arezzo, e s' era recato in mano il supremo dominio della repubblica, veggendo che le ire dei suoi nemici da tutte parti ribollivano, il comune deliberò di far guerra, e gli Aretini vi si apparecchiarono con un ardore che teneva del temerario
      Anni 1289 dell' E. V — I Fiorentini coi numerosi aiuti di Siena, di Bologna, di Lucca, di Pistoia, di Prato e di Volterra, cominciarono le offese sul territorio d'Arezzo dal lato del Casentino ; al vescovo s' erano accostati molli signori ghibellini di Romagna, della Marca e d'Orvieto, e quanti v' erano fuorusciti di tutta la Toscana. Si pugnò con rabbia dalle due parli, dando alle fiamme le campagne e le castella, desolando ogni cosa; insultando, uccidendo, facendo grossissime prede. I Senesi toccarono una grave sconfitta alla Pieve al Toppo, quando si riducevano in patria , e vie più negli uni crebbe l'audacia del vincere, negli altri il desiderio di vendicarsi; i due eserciti s'incontrarono di nuovo presso Poppi a Certomondo , e nelle pianure di Campaldino si azzuffarono disperatamente nel giugno del
      1 Dante dice di loro :
      Botoli............
      Ringhiosi più che noo chiede lor possa.
      Poso. C. XIV.
      LjOOQle


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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