Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      46 storia della toscanapra , non avesse nella caduta schivalo il sacro edifizio. Il popolo tenne miracoloso il caso, e se ne chiamò debitore a San Giovanni Nè stettero paghi i Ghibellini a queste vendette bestiali; aiutati sempre dalla cavalleria tedesca, continuarono la guerra colle castella, strinsero d'assedio Capraia, dove s'erano in maggior numero rifugiati i Guelfi, e col soccorso di Federigo, che rollo a Parma era venuto ad accamparsi a Fucecchio, dopo due mesi di ostinata resistenza 1' ebbero in mano; i miseri prigionieri, da Federigo stesso trascinati in Puglia, per soddisfare alla rabbia dei Ghibellini, vi furono barbaramente acciecati o travolti nei flutti.
      Anni 1250 dell'E. V. 3 — Queste sventure toccate alla fazione guelfa non ne prostrarono il coraggio; deliberata di perder tutto o di tornare a riveder la patria e vendicarvi l'onta patita, ella tenea pratiche segrete con quelli di dentro, incitava il popolo a far senno , a scuotere il giogo dei grandi insolenti e dei loro consorti, i quali aveano usurpato il reggimento della cosa pubblica , aveano invaso tulli i primi officii, violavano la giustizia, e calpestando ogni savio ordinamento politico, colle violenze e coi soprusi faceano indarno le leggi. I Guelfi fuorusciti riappiccavano intanto un'aspra battaglia coi Ghibellini a Figline del Valdarno di sopra, ve li rompevano con grande uccisione, e li incalzavano fino a Firenze.
      11 popolo da qualche tempo erasi avveduto che ]' ambizione dei grandi, che le loro discordie aveano guasta la sua città ; si adirava che quei prepotenti signori, cacciati dai loro feudi e costretti a riparare in Firenze, vi avessero co-
      ' Il Vasari seri Te che questa torre, perchè era d'impaccio alla piazza di San Giovanni , fu demolita per ordine della repubblicai aggiunge altresì che si dovette all'artificio di Niccolò Pisano, se nella sua caduta preparata , non offese alcun fabbricato. Ma chi vorrebbe dar fede al Vasari, quando il Malispini e il Villani quasi contemporanei raccontano la cosa come noi l'abbiamo raccontata ?
      3 In quest'anno una nuova alluvione dell'Arno rovinò il ponte alla Carraia e fece altri dauni pella città e pel contado.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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