Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

Pagina (21/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      capitolo primo- [21
      l'amenità del suolo , per la squisitezza delle fratta saporose, per 1' orgoglio di correre come vincitori e da padroni la terra dei loro nemici vinti, di cui altra volta aveano udito ricordare il nome tremando- Alarico, Genserico menavano alto spavento e morte a Roma e per le città meglio illustri d'Italia, le spogliavano e le davano alle Gamme. Finalmente Odoacre, duce degli Eruli e d'altra gente rauna-ticcia e harbarissima, die'l'ultimo crollo all'Impero d' Occidente e fermossi in Italia, commettendovi ogni maniera di violenze e di strazi, finché a sua volta ne fu cacciato anch'egli dagli Ostrogoti, condotti dal valoroso Teodorico. Questo barbaro conquistatore, che ebbe nome e potenza di re, formò una sola provincia della Toscana, che allora si disse Tuscia ; consenti agli Italiani di vivere colle leggi romane; e veramente sotto il suo governo l'Italia respirò dopo tanti affanni e tante paure.
      L'Impero orientale, che ebbe novella sede a Bisanzio e norme novelle da Costantino, quasi gli fosse schermo la sua stessa ignavia, retto da imperatori imbecilli, raggirati da uomini vilissimi, indegni di questo nome, e da femmine di perduta fama, trascinò per quasi dieci altri secoli una vita obbrobriosa e agonizzante, comprandola a goccia a goccia coli' oro, colle bassezze e coi delitti. — Cadde poi sotto il giogo musulmano nel 1453. —
      Le guerre feroci che ebbero a sostenere i successori di Teodorico contro i Bisantini gelosi di ripigliarsi il dominio d'Italia, furono fatali anche a Firenze, che, stretta d' assedio dalle armi di Totila, fu presa e straziala, ma non distrutta, nel 542.
      Pochi anni dopo tutta l'Italia venne in mano degli imperatori d' Oriente , che la trattarono più scelleratamente dei Barbari, tanta era la loro avarizia, e tanta l'avidità dei governatori che vi andavano ad amministrarla ; divisa , impoverita ed inerme, fu preda indi a non molto di nuovi conquistatori, guidati dal loro immanissimo condottiero Alboino.
      Invasero i Longobardi, cosi chiamaronsi i nuovi Barbari , l'Italia superiore ; vi si fermarono, e quella contrada ebbe da loro, e lo conserva, il nome di Lombardia; varcatiLjOOQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (21/378)






Genserico Roma Italia Gamme Odoacre Eruli Impero Occidente Italia Ostrogoti Teodorico Toscana Tuscia Italiani Italia Impero Bisanzio Costantino Teodorico Bisantini Italia Firenze Totila Italia Oriente Barbari Alboino Longobardi Barbari Italia Lombardia OOQle