Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

Pagina (20/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      stori! della toscanadi là si urtarono, si incalzarono si versarono sull'Europa; quelle più prossime a noi, per sottrarsi all' impeto degl' irrompenti nemici, si precipitarono spaventate oltre i confini dell'Impero in traccia di vita men dura, di più comode sedi, traendo seco sui carri le famiglie, spingendosi innanzi gli armenti ; poi gagliardamente combatterono, nè, debellate, si scorarono, e or vinte, or vincitrici, patteggiarono, s'impiantarono per forza o per accordi nelle contrade meno infeconde d' Europa, o venderono a caro prezzo la pace all'Impero ; poi ne compierono l'estrema ruina, quasi fosse scritto nel gran libro della Provvidenza cbe su quei rottami si avesse a ricostituire la novella società. Nelle loro correrie spaventose traversarono que' Barbari immensi fiumi, vinsero su fragili navi i pericoli del mare, varcarono rovinosamente le Alpi, scesero gli Appennini, col ferro, col fuoco, col terrore del nome s'aprirono la via per le valli italiane, e, trovatele senza difesa, ne guastarono i campi, ne uccisero o ne piegarono a duro servaggio i miseri abitatori. Grandi sventure patirono i nostri padri, ma quelle sventure fruttarono nella pienezza de'tempi l'era promessa della mansuetudine , della dolcezza, d'un ordinato viver civile.
      Radagasio, feroce condottiero di numerose orde di Vandali, di Svevi, di Alani e di Goti, attraverso le città italiane, che per paura gli si dettero a mercè, corse fino a Firenze, che pare fosse cinta di mura e deliberata di far fronte al nemico, perchè sappiamo ch'ei la strinse d'assedio nel 405, e che, ridotta a miserrime condizioni, fu liberala da Flavio Stilicone, valoroso generale d' Onorio, cui era toccata l'Italia nella divisione dell'Impero occidentale.
      Splendida vittoria fu questa; imperciocché nella pugna fu fatto prigioniero il barbaro Radagasio, e gli scampali al nefando macello o perirono di fame e di stenti sulle montagne dove s'erano rifugiati, o furono venduti schiavi. La chiesa di Santa Reparata, che poi crebbe in più vaste proporzioni e si chiamò Santa Maria del Fiore, attesta tuttavia di questo glorioso atto di virtù cittadina ; i Fiorentini per validissima resistenza meritarono lode infinita.
      Ma questi sciami di barbari si succedevano senza posa, e pareauo vagheggiar l'Italia per la dolcezza dell'aere, per
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (20/378)






Europa Impero Europa Impero Provvidenza Barbari Alpi Appennini Vandali Svevi Alani Goti Firenze Flavio Stilicone Onorio Italia Impero Radagasio Santa Reparata Santa Maria Fiore Fiorentini Italia Grandi