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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Roma, vedova, principessa Barberini Colonna di Sciarra, accusata presente, è ella colpevole del reato di cospirazione, come nella questione precedente?
3.» Questione, Ovvero è ella colpevole di complicità nel detto reato di cospirazione di aver scientemente ajutato ed assistito gli autori del reato medesimo pe' fatti che lo facilitarono?
4.* Questione. Nel caso della complicità giusta la questione precedente fu tale la cooperazione dell'accusata principessa Bar-berini-Sciarra, che senza di una tale cooperazione non sarebbe stato commesso?
La prima questione richiamò un'osservazione del sig. procurator generale che chiedeva fosse divisa in due parti distinte, come quelle risguardanti la signora principessa Sciarra. La Corte essendo passata a deliberare nella Camera del suo consiglio, usci dopo pochi minuti, recando decisione contraria alla richiesta del signor procuratore generale, quindi la questione rimane una.
Emessa tale risoluzione, il signor presidente, dopo aver fatto ai signori giurati le avvertenze d' uso , li invita a passare nella camera delle loro deliberazioni.
In conseguenza del verdetto de' giurati, la signora principessa Sciarra-Barberini è stata messa in libertà, ed il cav. Quattro-mani è stato condannato , a grazia delle circostanze attenuanti, a dieci anni di reclusione, a BQO lire di molta ed alle spese del giudizio — Il cavalier Quattromani ha prodotto immediatamente ricorso in cassazione.
La seduta s'è chiusa alfe 9. p. m.
E via le nostre autorità non possono congratularsi del risultato de' processi politici (1). Farebbero meglio di dar maggior
(1) Si ricordino gli scacchi sobiti in quelli del due* di Cajaaiello e del principe Ottaiaao.
soddisfazione a1 loro amministrati e di preoccuparsi con meno ostentazione che non l'han fatto per ben otto mesi, d'un simile processo , onde rimarrà 1' Europa meravigliata leggendo i dibattimenti : Diciamo meravigliata perchè sembra straordinario che si sia potuto supporre che congiurati di tal fatta potessero mettere in pericolo un reame di milioni d'abitanti!!
Napoli 8 Settembre 4863-Illustre M. Dumas Amico carissimo, Voi, uomo di alto ingegno, siete venuto, certo per falsa relazione, a dire che la principessa Sciarra-Barberini fosse tenuta in una lurida prigione della questura. Nulla di ciò. Ella è stata sempre in due bellissime stanze che affacciano sulla piazza castello, assistita, servita, visitata da amici fino a mezza notte di ogni giorno. E la sera della sua liberazione non volle ritirarsi a casa senza far visita di ringraziamento al questore delle tante cortesie usatele. Anzi se vi fu difetto nella sua prigionia, fu quello di troppa distinzione. Questo è il vero, e voi sarete il primo a farlo noto.
Napoli, 7 sett. 1863.
Vostro amico Y. Torelli Ringraziamo il nostro confratello Torelli della sua comunicazione: ma una carcere, ancorché le sbarre fossero d'oro, è sempre carcere.
Circa la visita fatta dalla principessa al sig. questore, egli ha dovuto essere sensibile tanto più a questa cortesia perchè la principessa Sciarra-Barberini-Colonna non è prodiga di ringraziamenti.
E incredibile come son imbarazzate le persone che son solite a pagar con l'oro quando debbono trovare an' altra moneta per sdebitarsi.
A. Dumas.
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