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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   in una lettera del si è riunito il Contiguo ed è stato proposto ed accettato buon numero di fratelli; e Aronne, Adamo, Abramo hanno pagato per gli ultimi due gradi.
   L'esistenza d' una associazione segreta avente la sua gerarchia, i suoi capi, i suoi affiliati e contribuenti è dunque innegabile.
   Se non ohe quest'associazione per essere elevata a cospirazione, è mestieri provare che gli associati si proponessero per iscopo di raggiugnere l'attentato - Ebbene essi si proponevano di distruggere la presente forma di governo: e di ristaurare i Borboni; d' eccitare i cittadini ad armarsi contro i poteri dello Stato; di suscitar la guerra civile; di portar la devastazione, la stragge ed il saccheggio ne* diversi comuni dello Stato, e contro una determinata classe di persone.
   11 Cav. Quattromani in uno de' suoi interrogatori ha detto che quest' associazione avesse , a suo credere , uno scopo religioso. Ma le lettere in cifra, i finti nomi le frasi misteriose provano a primo sguardo che quell'associazione fosse tutt'altro che religiosa: gli associati non si sarebber punto circondati di tanto mistero se avessero voluto riunirsi per adorar Dio e porre in opera l'evangelio. L'opera loro era di distruzione, di guerra civile, di ribellione.
   Richiamiamo al pensiero 1' agitazione reazionaria al tempo in cui le lettere furono scritte; i raggiri e la lotta del clero; la stampa reazionaria; i proclami e gli affissi sovversivi; ravviciniamo tutti questi fatti, tutte queste circostanze colle operazioni del Consiglio de' congiurali; e sarà manifesto, ch'era desso il centro e l'anima di tutto il movimento reazionario di quel tempo; e non si potrà più dubitare non solo del loro scopo, ma della loro risoluzione di agire, già concertata e conchiusa.
   Sul finire dell'autuno dell'anno scorso, mentre nelle campagne il brigantaggio,
   anziché scemare pel rigore della .stagione, infieriva e s'ingrossava, i borbonici avevano rialzato il capo in città. -Il clero con segreti raggiri, ed apertamente faceva guerra al Governo. Alcuni più audaci, cotne il Parroco di S. Lucia, Acciardi, Borghi, Mar-minolli e Trama furono arrestati dalla Questura.-Ebbene nella lettera del 6 gennaio 95 dice a Clamato« il fiscale Trama, il Parroco di S. Lucia, Acciardi, Borghi ed altri sono prigioni, e questo ci fa male. » Dunque il Conpiglio, dunque i congiurati si giovavano dell' opera loro ; dunque la Questura era bene avvisata quando le si denunziavano gli adoperamenti di queipreti contro il Governo. .
   Inoltre nella stessa lettera si scrive: « Stamane ho ricevuto una lettera di Ria-rio, la quale dovrebbe togliere ogni scrupolo a' preti, ai quali io aveva parlato. » Che cosa poteva mai essere l'opera ehe si pretendeva da' preti alla quale ripugnavano di prestarsi, e che solo una lettera di Riario poteva spingerli a fare , se non qualcosa di estraneo alla loro missione?
   Questa lettera è scritta da un reazionario ad altro reazionario, e tratti di cose politiche; quindi l'opera a cui s'eccitava il clero, non poteva essere che politica e reazionaria.
   Le parole della lettera e le considerazioni da noi fatte, basteranno certamente a provare che i congiurati eccitavano il clero a servir la loro causa, ed in ogni modo non erano estranei a' suoi intrighi ed alla guerra che faceva al Governo.
   Ed i congiurati non erano neanche estranei alla stampa reazionaria, che in quello stesso tempo avea oltrepassato ogni freno di Legge, di morale, di pudore. Si pubblicavano il Ciabattino ed il Papà Giuseppe, espressione feroce e selvaggia di una reazione plebea, fanatica, ignorante e sanguinaria; vera slampa di briganti! - Si
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